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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Obiettivo occupazione: accordo tra Confindustria e Arpal per tirocini presso imprese

Incontro tra domanda e offerta mirato alla ricerca di personale nel territori brindisino. Indennità minima da 450 euro, ma le aziende potranno "alzare l'asticella"

BRINDISI - L'obiettivo lo ha indicato chiaramente Claudia Claudi, dirigente dell'unità organizzativa Coordinamento Servizi per l'impiego Taranto e Brindisi Arpal Puglia: "Agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro" nel territorio brindisino. Lo strumento è la stipula della convenzione quadro tra Arpal Puglia - Centro per l'Impiego di Brindisi e Confindustria Brindisi, stipula firmata oggi, mercoledì 22 marzo 2023, presso la sede della confederazione del capoluogo adriatico. L'accordo prevede tirocini extracurriculari "di qualità" e altre politiche attive di inserimento lavorativo per i giovani e il reinserimento lavorativo dei disoccupati. Erano presenti il presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis, il direttore Angelo Guarini e, per l'appunto, Claudia Claudi per Arpal Puglia. In video-collegamento anche l'assessore regionale con deleghe a Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo.

La firma dell'accordo Confindustria-Arpal

A fare gli onori di casa ci ha pensato Guarini, lasciando poi la parola a Claudia Claudi. La dirigente di Arpal Puglia ha ricordato una "visita" virtuale della Commissione Europea, incentrata sul tema occupazionale. Le Regioni "attenzionate" sono state il Veneto e proprio la Puglia. L'impressione - ha riferito Claudi - è stata positiva, ma è stata evidenziata una criticità: occorre procedimentalizzare il raccordo tra imprese e lavoratori. L'accordo sottoscritto oggi è una prima risposta. "Il tirocinio formativo è un'ottima occasione per il lavoratore di mettere alla prova le proprie competenze. Per le imprese, invece, è una possibilità per testare il lavoratore stesso", ha spiegato Claudi.

I tirocinanti - ha puntualizzato Claudi - non devono ovviamente sostituire i lavoratori, non è questo l'obiettivo. Sono strumenti per la ricerca mirata di personale. Come previsto dalla legge, c'è un'indennità minima, pari a 450 euro al mese. A discrezione dell'impresa, "l'asticella può essere alzata", magari con rimborsi spese, anche per aumentare la motivazione nel tirocinante. L'assessore Leo, in video-collegamento, ha ricordato che "la politica non può creare lavoro per decreto", questo compito spetta alle aziende. E qual è il compito della politica? "Quello di mettere l'azienda nelle condizioni di creare lavoro, occorre creare i presupposti per i nuovi lavori, che a loro volta presuppongono una buona formazione", ha puntualizzato Leo. 

Il pubblico durante la presentazione dell'accordo

Infine, il presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis, ha parlato di questo accordo come di "una grande occasione" per far incontrare domanda e offerta. Poi, ha proseguito: "Dobbiamo dire la verità. Qui mancano i laureati, mancano le competenze, mancano le risorse umane. Eppure ci sono i disoccupati. Occorre, quindi, ascoltare meglio le esigenze delle imprese. Si pensi al 2025, alla decarbonizzazione: ci saranno nuove filiere che si affacciano al territorio. E' questa la sfida del Brindisino. Di conseguenza, occorre capire quali sono le competenze che sono maggiormente richieste. Il nostro obiettivo è sempre quello: creare un'occupazione sana e stabile", ha concluso Lippolis.

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