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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Brindisi aumenta i posti barca

BRINDISI – Una nuova stazione di attracco per il diporto di Brindisi è pronta. “Approdo delle Indie” sarà il nome della struttura che darà ospitalità a 120 imbarcazioni da 7 fino a 40 metri mentre sulla terraferma Ats – la società che ha realizzato il progetto – gestirà tutti i servizi per i diportisti cui si aggiungerà al più presto una club house. La presentazione del progetto è avvenuta questa mattina presso la sala giunta della Camera di Commercio in una conferenza stampa dove i relatori sono stati Alfredo Malcarne, presidente regionale di Assonautica, Giuseppe Rubini, presidente provinciale di Assonautica, Giovanni Danese, fondatore dei Cantieri Danese e Giuseppe Danese, presidente del Distretto regionale della Nautica.

BRINDISIUna nuova stazione di attracco per il diporto di Brindisi è pronta. “Approdo delle Indie” sarà il nome della struttura che darà ospitalità a 120 imbarcazioni da 7 fino a 40 metri mentre sulla terraferma Ats – la società che ha realizzato il progetto – gestirà tutti i servizi per i diportisti cui si aggiungerà al più presto una club house. La presentazione del progetto è avvenuta questa mattina presso la sala giunta della Camera di Commercio in una conferenza stampa dove i relatori sono stati Alfredo Malcarne, presidente regionale di Assonautica, Giuseppe Rubini, presidente provinciale di Assonautica, Giovanni Danese, fondatore dei Cantieri Danese e Giuseppe Danese, presidente del Distretto regionale della Nautica.

Un progetto per Brindisi “Città d’acqua” di cui si cominciò a parlare molti anni fa e che oggi diviene realtà. “Approdo delle Indie” è un punto di incontro nato dalla partnership tra Assonautica Brindisi e i Cantieri Navali Danese e realizzato interamente dalla società Ats. Si tratta di una nuova stazione di attracco che si estende su una superficie di 7500 metri quadrati e che si specchia nella suggestiva cornice naturale del porto interno di Brindisi, dalla parte del Seno di Ponente, sulla banchina delle Sciabiche nel cuore della città.

“Non si tratta di un marina”, ha spiegato il presidente regionale Assonautica, Alfredo Malcarne a BrindisiReport.it, “ la nostra particolarità sarà ospitare imbarcazioni che vanno oltre i 12 metri; sarà una sorta di ormeggio di transito. L’idea progettuale è scaturita nel lontano 1976, all’epoca Assonautica acquistò dei pontili per riorganizzare l’operatività del porto di Brindisi ma poi gli stessi furono ceduti ad altre società gratuitamente. Ma finalmente oggi, con l’impegno di tutti noi, l’Approdo delle Indie è pronto”.

L’obiettivo della nuova stazione di attracco è quello di incentivare il turismo nautico nella città di Brindisi, meta di tanti stranieri che utilizzano il mare per viaggiare e non solo. Il porto brindisino è una delle maggiori insenature naturali del Mediterraneo, e tornando indietro nel tempo, ci si può rendere conto di quanto fosse vitale per la città: tutti gli scambi e i viaggi avvenivano tramite mare ed oggi, con il turismo nautico che è avanzato, e con gli eventi come la stessa regata che si tiene ogni anno, la Brindisi – Corfù, sicuramente il nuovo progetto risulterà una marcia in più per tutto il territorio e che darà spazio a nuovi incentivi economici e turistici.

La nuova stazione di transito si aggiunge a quella per i maxi-yacht della Salento Yachting Terminal, oltre al Marina di Bocche di Puglia nel porto medio, e alla Lega Navale Italiana, Brindisi aumenta i propri posti barca e aspira a crescere ulteriormente. “Un progetto che finalmente vede la luce dopo un iter burocratico particolarmente complesso – ha commentato il presidente provinciale di Assonautica, Giuseppe Rubini – , dopo tanti anni siamo riusciti a portare nella nostra città un risultato così utile e importante”. Il nome della nuova stazione di attracco rende omaggio, nel nome e nella posizione, alla storica “Valigia delle Indie” che proprio a Brindisi, alla fine del 1800, vedeva il passaggio dei viaggiatori dal treno al postale per Bombay.

L’inaugurazione dell’Approdo delle Indie avverrà domani martedì 7 alle ore 11.30 in piazzale Lenio Flacco, meglio noto come piazza Sciabiche, dal nome del vicino borgo marinaro. Tutte le piccole imbarcazioni che occupavano in precedenza la banchina e lo specchio d’acqua ottenuti in concessione dall’Ats da parte dell’Autorità Portuale, sono state sistemate attorno ad un molo galleggiante messo a disposizione dalla stessa società, attenta a non sacrificare le micro-attività di pesca tradizionali del luogo.

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