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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Cambio di appaltatrici in Versalis, la Cgil: "Non ci saranno tagli di personale"

Non ci saranno esuberi e nessuno perderà il posto di lavoro nel cambio di aziende per le manutenzioni meccaniche all’interno dello stabilimento Eni Versalis, nel petrolchimico di Brindisi. Lo annuncia la Cgil di Brindisi

BRINDISI – Non ci saranno esuberi e nessuno perderà il posto di lavoro nel cambio di aziende per le manutenzioni meccaniche all’interno dello stabilimento Eni Versalis, nel petrolchimico di Brindisi. Lo annunciano la segretaria generale della Cgil di Brindisi, Michela Almiento, assieme al segretario della Fiom, Maurizio Sancesario, e al segretario della Filctem, Salvatore Viva. “Sarà un Natale sereno quello dei lavoratori interessati al cambio appalto di un pezzo di attività di manutenzione meccanica all’interno del petrolchimico. I licenziamenti sono stati scongiurati e non era cosa scontata”, dice la Cgil.

“Quando a fine novembre si era appreso che le due aziende che gestivano le attività, Sartori e Mcm, con l’impiego complessivo di 56 operai, avevano perso la gara e sarebbero subentrate l’Ati formata da Brigante/Leucci Group e Officine D’Andrea c’era forte preoccupazione e  tensione tra i lavoratori per il rischio di perdere il posto di lavoro:  32, infatti, erano gli esuberi tra le aziende uscenti.  A complicare le cose c’era la notizia che una delle aziende subentranti – riassume la Cgil - aveva difficoltà sul piano delle commesse e aveva dichiarato giorni prima di avere necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali”.

Quindi si era di fronte  al rischio concreto “che non tutti i lavoratori impegnati sull’appalto fossero salvaguardati sul piano occupazionale. Ecco perché già nell’incontro svoltosi a novembre con il management di Versalis, oltre  a chiedere un piano industriale di rilancio dello stabilimento e garanzie sul versante ambientale viste le frequenti sfiammate in torcia, le  organizzazioni sindacali avevano evidenziato che le criticità che si creano a ogni cambio appalto delle attività esternalizzate non potevano continuare a non essere prese in carico dalla committente e che si stava concretizzando una nuova fase di conflitto sociale col rischio del blocco delle attività del petrolchimico”.

Versalis non ha accettato di sottoscrivere patti territoriali per assumere impegni codificati sui cambi di appalto, ma si è impegnata invece a vigilare ed operare affinché comunque non vi siano perdite di posti di lavoro. “Oggi possiamo però affermare che il cambio di rotta da parte di Versalis, a Brindisi, in questa occasione, ha fatto la differenza! La committente ha finalmente mantenuto l’impegno  preso dal management del gruppo nell’incontro avuto con i sindacati presso la  Prefettura un anno fa”.

“Le modalità che ha messo in atto in questa circostanza vanno  proprio in questa  direzione”, dichiara la Cgil a proposito del ruolo giocato da Versalis. “Confrontandosi con tutte le aziende interessate e le categorie sindacali di riferimento a tutti i tavoli attivati presso Confindustria ha  consentito che,  nomi e numeri alla mano, nessuno dei lavoratori rischiasse il posto di lavoro”.

“Un concreto passo avanti nella gestione degli appalti. L’auspicio è che queste modalità diventino sistema, nella convinzione – conclude la Cgil - che ciò serva a tutelare i lavoratori ma anche la qualità del processo produttivo. Ora si passa alla seconda fase, in cui, nel confronto tra organizzazioni sindacali e aziende subentranti, si affronteranno tutti gli aspetti  contrattuali,  e dichiariamo già che, da parte sindacale, c’è piena disponibilità ad  operare per il meglio”.

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