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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Caos Tarsu, cittadini allo sbaraglio"

In queste ore moltissimi cittadini brindisini stanno affollando gli uffici postali, bancari e del concessionario per l’accertamento e la riscossione dei tributi del comune di Brindisi ( Abaco), per effettuare il pagamento del saldo della Tarsu relativa al 2013.

In queste ore moltissimi cittadini brindisini stanno affollando gli uffici postali, bancari e del concessionario per l’accertamento e la riscossione dei tributi del comune di Brindisi ( Abaco), per effettuare il pagamento del saldo della Tarsu relativa al 2013 e della maggiorazione relativa ai servizi indivisibili , che, a quanto precisato nell’avviso di pagamento recapitato, potrà essere effettuato entro il 20 dicembre 2013.

Una espressione che a parere del sottoscritto rimane ambigua nella misura in cui nell’avviso viene indicata la data entro la quale può essere effettuato il pagamento e non quella entro la quale deve essere effettuato, per evitare l’applicazione della sanzione relativa al ritardato pagamento.

Ma a moltissimi cittadini non è stato ancora recapitato alcunché. Non hanno ancora ricevuto, né l’avviso di pagamento con il bollettino relativo alla Tarsu, né il modello F 24, che costituisce l’unico modo per pagare il tributo relativo ai servizi indivisibili. Per questo anche loro si sono recati presso gli uffici del concessionario e addirittura della società incaricata del recapito degli avvisi per avere notizie in merito ed eventualmente ritirare i bollettini e l’F 24.

Tutti temono le eventuali conseguenze e/o i fastidi che possono derivare da un eventuale pagamento oltre il termine del 20 dicembre e per questo chiedono notizie precise sulla effettiva scadenza per evitare l’applicazione indiscriminata di una eventuale sanzione, che potrebbe esporli ad un fastidioso contenzioso del quale non sentono alcun bisogno, perché vogliono pagare secondo le regole, senza affanni e senza ulteriori problemi.

Ne hanno già molti per effetto di una tassazione esagerata, che sta corrodendo da tempo la loro vita. Va anche detto che l’obbligo di pagare la Tarsu e i servizi (bollettino e F.24) entro il 16 o 20 dicembre, come disposto dal nostro Comune, non è previsto da nessuna norma di legge , per cui l’applicazione della sanzione del 30% per i versamenti effettuati oltre il 20 dicembre, a parere del sottoscritto risulterebbe completamente illegittima.

Ma sarebbe comunque illegittima applicarla, considerato che a nessun brindisino è stato notificato l’avviso di pagamento, ma solo recapitato con normale corrispondenza. Peraltro ancora non a tutti.

Nondimeno, il governo ha già disposto con un proprio provvedimento, che nel caso in cui i Comuni non riescano ad inviare i bollettini in tempo, il pagamento della tarsu e dei servizi debba essere effettuato entro il 16 gennaio 2014. Ma sarebbe opportuno finalmente precisare ai cittadini i motivi per cui debbano continuare a pagare il tributo provinciale, perché a molti risultano assolutamente incomprensibili.

Per questi ragioni, credo che l’amministrazione comunale debba tempestivamente intervenire per evitare la calca e lo stress di questi giorni presso i vari uffici, precisando il termine effettivo del pagamento della Tarsu e dei servizi aggiuntivi, per dare modo ai cittadini di poter assolvere ai propri impegni con tranquillità. Anche con riferimento a coloro che non hanno ancora ricevuto l’avviso. Sempre in linea con quanto dispongono le norme e il governo.

 

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