rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Capitaneria più Alberghiero: cuochi di bordo

BRINDISI - A bordo delle navi della marinna mercantile nazionale c'è richiesta di cuochi di bordo, e mancando quelli italiani, si ricorre a professionali extracomunitarie. Da qui l'iniziativa di Capitaneri e Istituto alberghiero di Brindisi, che ha già formato 19 giovani.

BRINDISI - Nei giorni scorsi si e’ tenuto il primo esame di abilitazione per “cuoco di bordo” delle navi mercantili, in favore degli studenti del servizio di cucina del locale Istituto Alberghiero di Stato “Sandro Pertini”, grazie ad una fattiva collaborazione avviata negli ultimi tempi tra il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di vascello Giuseppe Minotauro ed il dirigente scolastico dell’istituto secondario, prof. Luigi Melpignano.

L’iniziativa, prima del suo genere in ambito provinciale, ha avuto impulso su proposta della locale autorità marittima che, in considerazione della registrata riduzione delle figure professionali marittime dei “cuochi di bordo”, con copertura delle lacune facendo ricorso a marittimi extracomunitari, ha prospettato all’ istituto scolastico la possibilità di istituire apposite sessioni d’esame congiunte, in applicazione del Dpr 14 luglio 1957, n. 1065 (esecuzione della convenzione internazionale concernente il diploma di capacità professionale dei cuochi di bordo).

L'ipotesi, accolta dal dirigente dell'Alberghiero, permette agli studenti di potere conseguire la qualifica professionale marittima, semplificando notevolmente l’iter abilitativo necessario all’impiego a bordo, consentendo ai candidati di poter intraprendere nuovi percorsi lavorativi in campo marittimo, senza nessun aggravio economico per gli interessati, e nel contempo aumentare l’offerta formativa del settore pubblico, atteso che analoghi corsi svolti in ambito privato comportano significativi costi a totale carico dei frequentatori.

Il corso è stato organizzato con 20 studenti volontari che hanno seguito un apposito modulo d’istruzione basato su dieci periodi dedicati alla particolare condizione di vita a bordo, anche con conferenze tenute da ufficiali della Capitaneria e con una visita d’istruzione finale a bordo di un traghetto del gruppo Grimaldi, che opera tra Brindisi e i porti greci dello Ionio.

A fine corso, per i partecipanti c’è stato un esame teorico-pratico da parte di una commissione costituita dai professori Piera Morciano e Luigi Coluccia dal capitano di corvetta Maurizio Rizzo, a conclusione del quale in 19 hanno conseguito l’idoneità di cuoco di bordo. In conclusione, premettendo che il corso si svolgerà anche nel 2014, l’iniziativa ha offerto una professionalità aggiuntiva agli studenti dell’Alberghiero di Brindisi, offrendo nuovi potenziali sbocchi occupazionali nell’ambito della marina mercantile nazionale.

 

 

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Capitaneria più Alberghiero: cuochi di bordo

BrindisiReport è in caricamento