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Economia

Centro di controllo d'area: "Consolle in avaria, situazione insostenibile"

Intervento di Mauro D'Attis: "La chiusura del centro di controllo d'area di Brindisi è un rischio da scongiurare"

BRINDISI - “La chiusura del Centro di Controllo d’Area -Acc di Brindisi è un rischio da scongiurare con tutte le forze e in tutte le sedi. A monte di questo problema c’è un piano industriale fallimentare e inadeguato da parte di Enav, che sta mettendo in ginocchio l’intero comparto. Enav deve tornare ad essere ente pubblico economico senza scopo di lucro: la privatizzazione, se mal gestita, non solo non è utile, ma risulta dannosa e pericolosa”. Così in una nota il deputato di Forza Italia Mauro D’Attis.

“Il 30 giugno tutte le consolle delle sale radar di Milano sono andate in avaria -aggiunge D’Attis – e in tarda mattinata la stessa sorte è toccata Mauro D'Attisa quella di Brindisi. Ieri ad andare in avaria è stata la sala radar di Roma Ciampino che ha avuto come effetto immediato notevoli ritardi dei voli ed enormi disagi per i passeggeri. La situazione è insostenibile: a Brindisi le innumerevoli problematiche tecniche hanno costretto le sigle sindacali a richieste estenuanti di incontri  con la direzione locale per trovare soluzioni, ma ad oggi non si hanno riscontri in tal senso. Il nuovo sistema Free Route adottato da Enav per garantire rotte sempre più dirette non ha consentito ai controllori di avere il necessario tempo di implementazione per un’adeguata acquisizione del nuovo metodo di lavoro".

"E così, di fronte ad un aumento del numero dei voli non è corrisposta la pianificazione del numero minimo di controllori necessari in ogni sala operativa. Il risultato è il caos totale. Questa situazione è riconducibile alla privatizzazione e all’adozione perentoria del nuovo Piano industriale da parte di Enav al quale fa da contraltare la riduzione del personale, la chiusura delle torri di controllo, l’accorpamento dei centri di controllo dai 4 totali a 2. Chiedo, dunque, l’intervento immediato del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché pongano in essere tutte le misure necessarie per consentire ai controllori di svolgere il loro lavoro con strumenti adeguati alla complessità sempre crescente de traffico aereo”.

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