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Cerano: sciopero addetti alla pulizia

BRINDISI – Hanno incrociato le braccia davanti all’ingresso della Federico II perché, dopo aver vinto l’appalto per lavori di pulizie industriali all’interno della centrale di Cerano, l’azienda subentrante non voleva garantire i livelli acquisiti, l’anzianità maturata, i livelli retributivi garantiti dell’articolo 4 del contratto collettivo nazionale. Dipendenti della impresa Nubile in sciopero questa mattina a Cerano, sostenuti da Cgil, Cisl e Uil e della rispettive categorie per chiedere il rispetto dei diritti acquisiti, garantiti dalla clausola di salvaguardia all’atto del passaggio di azienda vincitrice dell’appalto.

BRINDISI – Hanno incrociato le braccia davanti all’ingresso della Federico II perché, dopo aver vinto l’appalto per lavori di pulizie industriali all’interno della centrale di Cerano, l’azienda subentrante non voleva garantire i livelli acquisiti, l’anzianità maturata, i livelli retributivi garantiti dell’articolo 4 del contratto collettivo nazionale. Dipendenti della impresa Nubile in sciopero questa mattina a Cerano, sostenuti da Cgil, Cisl e Uil e della rispettive categorie per chiedere il rispetto dei diritti acquisiti, garantiti dalla clausola di salvaguardia all’atto del passaggio di azienda vincitrice dell’appalto.

In questo caso la Nubile, subentrava alla Cannone e il mancato rispetto riguardava 9 lavoratori, ma a questi si sono uniti circa un centinaio di dipendenti della Nubile, preoccupati per il loro futuro, con cui hanno solidarizzato anche altre maestranze di differenti categorie come quelle dei metalmeccanici. La vertenza è stata seguita per la Fillcams Cgil (segretario di Categoria Amedeo Montagna) da Marilina Nocco: “Il problema è che a parità di appalto non si possono toccare i diritti acquisiti, come invece è accaduto. I lavoratori che hanno aderito alla manifestazione erano preoccupati proprio per il fatto che potesse crearsi un precedente che andasse ancor di più a penalizzare le loro condizioni”.

Buste paga più leggere? “Sì se non vengono considerati livelli, anzianità e retribuzione precedente”.

Come si è arrivati a questa situazione? “Abbiamo chiesto più volte il rispetto della clausola di salvaguardia, sia nell’incontro tra l’azienda e le categorie dei sindacati confederali, poi c’è stato un incontro tra la Nubile ed i rappresentanti delle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil, ed infine abbiamo chiesto un incontro al Mercato del lavoro tra le parti a cui è stata invitata anche l’Enel per comprendere se tra le procedure relative agli appalti fosse stato inserito negli indirizzi per l’aggiudicazione anche il mantenimento dei diritti acquisiti e così è stato, almeno da parte della committente. Ma l’azienda non ha voluto sentire ragioni, per cui come previsto per legge abbiamo attivato le procedure che hanno portato allo sciopero. Questa mattina abbiamo incontrato anche i vertici dell’Enel nelle persone degl’ingegneri Ascione e Bassi che hanno contattato la Nubile per avere un incontro. Nelle prossime ore dovrebbe esserci un incontro con l’azienda interessata per dirimere la questione.”. La Nubile, per la cronaca, è subentrata alla Cannone l’1 aprile scorso. Le trattative sono in corso, non sono esclusi sviluppi nelle prossime ore.

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