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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Bozzetti: "Cerano, stop al carbone anche prima del 2025"

Sopralluogo del consigliere regionale nella centrale Enel: "Tavolo tecnico tra ministeri, Regioni, Comuni e Autorità portuale"

BRINDISI - Il consigliere regionale dei Cinque Stelle Gianluca Bozzetti  venerdì scorso si è presentato ai cancelli della Centrale Enel per un sopralluogo e per avviare un dialogo con la dirigenza sulla situazione attuale e sulle prospettive per il futuro. 
Gianluca Bozzetti-4“Non ho incontrato alcun impedimento alla richiesta di visitare la Centrale – dichiara il cinquestelle - anzi ho avuto la possibilità di discutere con la dirigenza avviando un confronto costruttivo nell’interesse dell’ambiente e del territorio. Ritengo infatti che solo coinvolgendo tutti gli attori interessati al processo di riconversione economica delle aree industrializzate si possa avviare sin da subito un percorso condiviso per definire una chiara visione energetica futura e giungere ad un risultato che porti finalmente a coniugare lo sviluppo del territorio con la tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro emancipandosi dalla logica del ricatto occupazionale. A questo proposito non vi sono motivi ostativi nel ritenere il 2025 una data ragionevole per l’uscita dal carbone, ma nulla vieta che percorsi condivisi a tutti i livelli istituzionali possano persino portare ad anticipare i tempi”. 
Bozzetti annuncia dunque la richiesta per l’istituzione di un tavolo tecnico di concertazione tra il Ministero del Lavoro e lo Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Puglia, le sigle sindacali, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico e i Sindaci dei comuni coinvolti dall’indagine epidemiologica del Dott. Forastiere ovvero Brindisi, Carovigno, Cellino San Marco, Mesagne, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni e Torchiarolo. 
“La tutela dei livelli occupazionali attuali dei lavoratori diretti e indiretti – prosegue il consigliere M5S - deve essere il punto fondamentale e ogni decisione deve partire da una visione d’insieme del contesto, dalle progettualità portuali alle nuove tecnologie in ambito di tutela ambientale fino all’utilizzo di fonti rinnovabili e alla diversificazione di utilizzo di alcuni settori della centrale.”

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