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Cittadella, via ai licenziamenti

BRINDISI - Il Sindacato Cobas del lavoro privato di Brindisi denuncia l’incredibile atteggiamento della “Cittadella della Ricerca” che rescinde anticipatamente il contratto di pulizie alla società “Servizi Integrati” a partire dal 31 marzo , con una lettera del 29 Marzo 2012 trasmessa anche in tarda serata. Le dipendenti della società Servizi Integrati hanno raccolto la voce che avrebbero ricevuto la lettera di licenziamento il 30 Marzo 2012 in tarda serata . Di fronte a questa situazione il sindacato Cobas ha deciso di promuovere per lunedì 2 Aprile alle ore 7 una assemblea permanente delle lavoratrici interessate, che sono una decina, all’ingresso della Cittadella della ricerca.

BRINDISI - Il Sindacato Cobas del lavoro privato di Brindisi denuncia l’incredibile atteggiamento della “Cittadella della Ricerca” che rescinde anticipatamente il contratto di pulizie alla società “Servizi Integrati” a partire dal 31 marzo , con una lettera del 29 Marzo 2012 trasmessa anche  in tarda serata. Le dipendenti della società Servizi Integrati hanno raccolto la voce che avrebbero ricevuto la lettera di licenziamento il 30 Marzo 2012 in tarda serata . Di fronte a questa situazione il sindacato Cobas ha deciso di promuovere per lunedì 2 Aprile alle ore 7 una assemblea permanente delle lavoratrici interessate, che sono una decina, all’ingresso della Cittadella della ricerca.

In questa assemblea – fa sapere il Cobas - si    deciderà anche l’eventuale inasprimento delle lotte rivolte a difendere il posto di lavoro. E’ pur vero che l’assemblea dei soci ha deliberato la messa in liquidazione  della “Cittadella della Ricerca” agli inizi di marzo, e che la giunta provinciale brindisina ha deciso di annullare il contratto di comodato con la stessa , ma non ci si aspettava che in 24 ore si rescindessero i contratti con le aziende e si cacciassero i lavoratori. “Altro che articolo 18, questo è un vero colpo di mano che si poteva tranquillamente evitare – dice Roberto Aprile del Cobas lavoro privato - a meno che i motivi non siano altri”.

Nella stessa giornata di lunedì 2 Aprile il Cobas con le lavoratrici annuncia di voler incontrare il liquidatore  Antonio Andreucci , “fino a ieri presidente della Cittadella”. Ci sarà la richiesta di notizie circa le soluzioni in itinere  allo scopo di evitare i licenziamenti, “che sono forse il primo ramo  da tagliare per continuare con altri? E’ quindi  la intera città di Brindisi che si pone la domanda di che fine farà questa benedetta Cittadella della Ricerca?”

“Abbiamo speso le nostre migliori energie a sostegno della idea che proprio a partire dalla Cittadella si potesse pensare di risollevare il destino della nostra città , della nostra provincia. Su questa scommessa il sindacato Cobas ha puntato molto e non permetterà a nessuno di distruggerla e far tornare indietro tutta la collettività brindisina”.

C’è da aggiungere che è critica anche la situazione delle unità in servizio di portineria, che a loro volta hanno ricevuto comunicazione dell’imminente cessazione del rapporto di lavoro, mentre lo stesso personale diretto di Cittadelle della Ricerca è in cassa integrazione, tutte misure assunte durante l’amministrazione Andreucci e in questi ultimi frangenti a cavallo della messa in liquidazione. Situazioni umane e personali difficili e drammatiche: speso si tratta delle uniche fonti di reddito familiari. La precedente gestione aveva stabilizzato invece 27 unità.

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