Cobas a Emiliano: "Gli impegni presi per Brindisi vanno mantenuti"

BRINDISI - Il sindacato Cobas questa mattina, martedì 6 settembre, ha diramato una nota, a firma di Roberto Aprile: "Andiamo tutti  a Bari con i lavoratori di Santa Teresa e gli ex-Nubile ed ex Termomeccanica per difendere la nostra città (Brindisi, ndr), per dire ad Emiliano che ci deve dare quello che è nostro. Lanciamo inoltre un allarme rivolto ai candidati delle prossime elezioni nazionali del 25 settembre affinchè facciano sentire la loro voce su questi problemi".

Il sindacato Cobas sarà a Bari mercoledì 14 settembre con i lavoratori in corteo. L'obiettivo è arrivare alle ore 10 davanti alla presidenza della Regione Puglia. Chiederanno di incontrare il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per ricordargli - scrivono dal sindacato - "che gli impegni presi per Brindisi vanno mantenuti".

Il Cobas spiega che "i lavoratori della Santa Teresa in questo ultimo scorcio di anno non godono buona salute, gravati ancora dalla cassa integrazione in deroga; mancano le attività e la società sta raschiando il fondo del barile con le poche rimaste. Manca il finanziamento ad attività fondamentali ed anche il rispetto di impegni antichi come la rinascita della Cittadella della Ricerca. Si lavora con attrezzature insufficienti e quelle che ci sono sono fortemente usurate, si ha la necessità di un ricambio generazionale che può essere realizzato attraverso un piccolo sistema di incentivi, insomma Santa Teresa sta morendo lentamente. Se arrivano i finanziamenti promessi, addirittura ci sarebbe bisogno di assumere, visto che molti operai sono andati in pensione".

"I lavoratori ex Nubile, ex Termomeccana, Bpsp ed ex-Evci, una sessantina in tutto, aspettano da anni l'apertura dei cantieri degli impianti che servono a chiudere il ciclo dei rifiuti e per realizzare la bonifica della 'bomba ecologica' della discarica di Autigno", concludono dal Cobas.