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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Cobas, incontro con Patroni Griffi per evitare il licenziamento di tre lavoratori

Il loro destino alla Peyrani è legato in primis all'adesione del sindacato al documento definito "Patto per il lavoro". Gli iscritti si riuniranno in queste ore per decidere

BRINDISI - Il sindacato Cobas ha incontrato a mezzogiorno di oggi, 2 marzo 2023, il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, al quale ha chiesto sostegno per una possibile convocazione delle aziende presenti nel porto allo scopo di salvare i tre lavoratori licenziati, che sono dei professionisti delle attività portuali. La risposta del presidente Patroni Griffi è arrivata subito dopo la veloce esposizione del Cobas. Patroni Griffi ha spiegato che la possibilità di intervenire come Autorità Portuale al salvataggio dei tre lavoratori della Peyrani è legato in primis all'adesione del Cobas al documento definito "Patto per il lavoro".

Il documento è stato firmato tempo fa da operatori portuali, altre organizzazioni sindacali, la stessa Autorità Portuale, organismi istituzionali, e prevede forme di mutuo aiuto di carattere occupazionale tra le aziende portuali. Poi il salvataggio dei tre lavoratori è legato anche all’adesione al Business Plan aziendale. Si riuniranno in queste ore gli iscritti al Cobas che lavorano nel porto, per prendere le decisioni in merito; sono loro che, secondo lo statuto Cobas, hanno il diritto a decidere e a firmare gli impegni. Intanto dal sindacato giungono i ringraziamenti al presidente Patroni Griffi e al responsabile dello staff Tanzarella, per l’immediata disponibilità.

Chiosano dal Cobas: "L’impegno di questa mattina è quello di innescare un percorso virtuoso che ci porti a salvare tre lavoratori e le loro famiglie". Nelle prossime ore il Cobas chiederà un incontro con il presidente del Consorzio Asi, Vittorio  Rina, per chiedere informazioni sullo stato dell’arte per le bonifiche dei terreni della zona industriale. "Sono decenni che il Cobas chiede un avvio serio delle attività di bonifiche nella zona industriale, essendo fin dal 1996 area Sin (Sito di interesse nazionale)", spiega una nota del sindacato.

La Peyrani ha chiesto da anni la possibilità di bonificare una piccola parte del terreno che ha nella zona industriale per costruirci un capannone dove realizzare attività a loro affini, avviando una conseguente ripresa delle attività ed occupazionali. Il percorso intrapreso dai Cobas "continua con ulteriori appuntamenti per la salvaguardia dei licenziati e di quelli che potrebbero diventarlo tra poco".

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