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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Consorzio Asi, ordine della Regione: convocare subito l'assemblea dei sindaci

BRINDISI – Si dovrebbe concludere entro la prima metà di aprile, su pressione della Regione Puglia, l’annoso commissariamento del Consorzio Asi di Brindisi, la plancia di comando delle quattro aree industriali della provincia: quella del capoluogo, quelle di Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni, tutte alle prese con problemi di infrastrutture e servizi, quella di Brindisi con il grande problema delle bonifiche e della gestione del relativo accordo di programma, passaggio obbligato per i nuovi investimenti nell’area salvo i lotti già restituiti agli usi legittimi, che non sono pochi ma hanno bisogno di marketing. Altro problema strategico da affrontare, quello delle sinergie necessarie per la logistica delle merci, e la retroportualità.

BRINDISI – Si dovrebbe concludere entro la prima metà di aprile, su pressione della Regione Puglia, l’annoso commissariamento del Consorzio Asi di Brindisi, la plancia di comando delle quattro aree industriali della provincia: quella del capoluogo, quelle di Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni, tutte alle prese con problemi di infrastrutture e servizi, quella di Brindisi con il grande problema delle bonifiche e della gestione del relativo accordo di programma, passaggio obbligato per i nuovi investimenti nell’area salvo i lotti già restituiti agli usi legittimi, che non sono pochi ma hanno bisogno di marketing. Altro problema strategico da affrontare, quello delle sinergie necessarie per la logistica delle merci, e la retroportualità.

Da Bari sarebbe già partita un nota diretta al commissario straordinario del Consorzio Asi di Brindisi, Armando Serra, che scioglie ogni nodo o dubbio che ancora dovesse persistere e fare da ostacolo alla nomina del consiglio di amministrazione, e quindi – da parte di questo – del nuovo presidente dell’Asi. L’indicazione della Regione, Area sviluppo economico e innovazione, confermerebbe quanto anticipato nei mesi scorsi da BrindisiReport.it: esclusa da una sentenza del Consiglio di Stato, che respinge definitivamente il ricorso del Comune di Carovigno, la partecipazione di altri Comuni al governo delle Aree di Sviluppo industriale del Brindisino, va applicato senza indugio il dettato della legge regionale 2/2007.

La norma citata prevede che sia solo un’assemblea composta dai sindaci del Comuni nel cui territorio ricadono le aree industriali, il presidente della Provincia e il presidente della Camera di Commercio, o loro delegati, a nominare il consiglio di amministrazione e poi a sciogliersi. Il consiglio di amministrazione nominerà a sua volta il presidente. E’ quindi definitivamente considerata illegittima l’assemblea composta tra tre rappresentanti della Provincia, tre del Comune di Brindisi, uno ciascuno per gli altri tre Comuni e la Camera di Commercio, ma convocata del resto e quindi mai formalmente costituita.

Adesso il commissario Serra dovrà convocare i sindaci di Brindisi, Fasano, Ostuni e Francavilla, e i presidenti della Provincia e Camera di Commercio, che potranno farsi rappresentare da un loro delegato nella nuova assemblea, che dovrà costituirsi e deliberare in breve tempo. Dal momento dell’insediamento, visto che la Regione Puglia ha sciolto oramai ogni riserva, ogni responsabilità di eventuali ritardi nella nomina del consiglio di amministrazione e del presidente del Consorzio Asi, ricadrà sulle istituzioni locali e sulla politica.

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