Dar: contratto di solidarietà per evitare esuberi e licenziamenti
Ok dei sindacati alla proposta avanzata dall’azienda, nell’ambito della crisi che ha investito il settore aerospaziale
BRINDISI - I sindacati danno l’ok alla soluzione del contratto di solidarietà per evitare esuberi e licenziamenti fra i dipendenti della ditta Dar srl, nell’ambito della crisi che ha investito il settore aerospaziale. La proposta è stata formulata nei giorni scorsi alle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) e conseguentemente alle segreterie territoriali metalmeccanici. “La crisi del settore aerospaziale – dichiara il segretario generale della Fiom Cgil Brindisi, Angelo Leo – è iniziata già prima dell'emergenza Covid, ma si è ulteriormente aggravata con la pandemia che ha costretto alla inattività migliaia di velivoli in tutto il globo, cosa che ha determinato la crisi più grave del settore mai conosciuta prima d'ora”.
“La Dar – prosegue Leo - facente parte oggi del gruppo Dema, proveniente a sua volta dalla ex Gse, nel corso degli anni ha sempre avuto una vita abbastanza complicata. Purtroppo a pagare il prezzo sono sempre i lavoratori”. Il ricorso al contratto di solidarietà è dunque una “misura purtroppo necessaria in termine di legge per evitare gli esuberi e conseguentemente il licenziamento”.
Per questo, in assemblea, le segreterie territoriali e le Rsu hanno concordato nel firmare l'accordo. “Naturalmente la Fiom Brindisi – afferma ancora il sindacalista - insieme a tutti gli altri chiede con forza che il gruppo aziendale proponga un piano industriale credibile, sorretto dagli aiuti economici in arrivo dall'Europa, che rilanci seriamente una crescita delle produzioni industriali innovative ed allarghi la platea occupazionale, mettendo fine alla perdita reddituale dei lavoratori. Per intanto tutti i lavoratori devono restare in fabbrica utilizzando il contratto di solidarietà e nessuno deve essere lasciato fuori”.
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