Coriandoli di pace nella sede associata del CPIA 1 di Brindisi, presso l'IPSS “Morvillo Falcone”
Il CPIA 1 di Brindisi ha vissuto un martedì grasso all'insegna della pace: i frequentanti hanno contribuito alla realizzazione di una coreografia allegorica per richiamare i valori universali della solidarietà tra i popoli
BRINDISI - A Carnevale non possono mancare i coriandoli e le stelle filanti, le maschere e i travestimenti che hanno la facoltà di nascondere la realtà per trasformarla nell'effimera illusione di un sogno.
Ed è un sogno di pace quello che la comunità educante del CPIA 1 di Brindisi, della sede associata presso l'IPSS “Morvillo Falcone”, ha rappresentato in questo strano martedì grasso, l'ultimo giorno di un Carnevale che vede il mondo intero fare i conti con la realtà di una guerra che preoccupa l’umanità intera.
E così ciascuno ha contribuito alla realizzazione di una coreografia allegorica che ha richiamato i valori universali della solidarietà tra i popoli e della pace tra le nazioni, partendo dalla riflessione sul testo dell’art.11 della Costituzione della Repubblica Italiana.
In ciascun corso di alfabetizzazione di lingua italiana L2 si sono realizzate attività laboratoriali per creare fiori di carta e riprodurre le maschere del Carnevale italiano. La maschera di Pierrot, indossata da corsisti, docenti e operatori della scuola, ha rivelato il volto triste e malinconico dello stato d’animo di ciascuno. Il colore dei fiori tenuti in mano dai corsisti, simbolo di speranza per una nuova e consapevole stagione di pace, ha accompagnato il lancio simbolico di coriandoli a forma di cuore per rappresentare quella gentilezza, quell’amore, quella solidarietà e quella pace che l’uomo ha perduto e dimenticato.
Nel corso del flash mob Pierrot, il mimo malinconico innamorato della luna, ha dato il volto al simbolo della pace, per ricordare al mondo intero che è sempre necessario opporsi alla guerra. Nel corso della manifestazione si è data lettura di frasi sulla pace e l’uguaglianza tra i popoli delle nazioni, con lo scopo di riaffermare la necessità di educare alla pace e insegnare a ripudiare la guerra.