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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Corsa per l'Autorità portuale, anche il Comune avvia la raccolta delle candidature

BRINDISI – Anche il Comune di Brindisi apre la campagna per raccogliere le candidature alla terna da inviare al governatore Vendola, e al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per la presidenza dell’Autorità portuale brindisina. Ne ha dato notizia oggi il sindaco Domenico Mennitti con un comunicato in cui si enumerano i requisiti di cui gli aspiranti devono essere in possesso. Il termine per depositare le domande presso il Comune scade il 20 dicembre alle ore 12. Già chiusa invece la lista della Provincia, mentre si avvia a conclusione la raccolta delle domande da parte della Camera di Commercio.

BRINDISI – Anche il Comune di Brindisi apre la campagna per raccogliere le candidature alla terna da inviare al governatore Vendola, e al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per la presidenza dell’Autorità portuale brindisina. Ne ha dato notizia oggi il sindaco Domenico Mennitti con un comunicato in cui si enumerano i requisiti di cui gli aspiranti devono essere in possesso. Il termine per depositare le domande presso il Comune scade il 20 dicembre alle ore 12. Già chiusa invece la lista della Provincia, mentre si avvia a conclusione la raccolta delle domande da parte della Camera di Commercio.

La campagna elettorale è cominciata all’insegna di forti polemiche sull’operato del presidente uscente, Giuseppe Giurgola, che negli anni del proprio mandato non ha trasmesso alcun nuovo progetto all’esame del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, mentre ne ha annunciati molti, ed ha addirittura esteso le competenze dell’Authority – grazie ad un decreto ministeriale – sino a Cerano.

Il risultato è che Brindisi nel corso del mandato di Giurgola non ha ancora visto neppure il completamento di opere avviate negli anni precedenti, Costa Morena Est è appena entrata nell’ultima fase delle infrastrutturazioni, i cinque nuovi accosti passeggeri e ro-ro sono bloccati da un proposito di modifica non ancora perfezionato, i traghetti per l’Albania sono ancora nel Seno di levante malgrado siano state realizzate le nuove rampe a Costa Morena con tanto di nuova area sterile, la nuova stazione marittima è un progetto bersaglio di numerose critiche sia per l’ubicazione sia per l’iter di affidamento dell’incarico.

In questo scenario, il porto di Brindisi, pur facendo parte della lista dei porti di interesse europeo e nazionale, è fuori dai finanziamenti per le opere strategiche e continua parallelamente a conservare situazioni molto discusse e a mostrare scarsissima reattività sui mercati: malgrado la Tirrenia abbia annunciato l’abbandono dei collegamenti Bari – Durazzo che hanno portato sino a 800mila passeggeri l’anno a quel porto, da Brindisi nessun segnale per riconquistare una linea che era sua in origine.

Nel numero di ieri del magazine online specializzato “Ship2Shore” è apparsa una lettera di un operatore portuale brindisino che chiama in causa sia l’Authority che l’impresa di rimorchio Barretta che (fa sapere “Ship2Shore”) pare non abbia intenzione di replicare, su alcuni problemi non certo secondari, come l’obbligo del rimorchiatore per le navi che attraccano nel porto interno che dovrebbe riguardare, per ordinanza, le navi di almeno 100 metri alle perpendicolari, e soprattutto l’imposizione della tassa su passeggeri e veicoli che la legge 84/94 istitutiva delle Autorità portuali non cita neppure tra le fonti di autofinanziamento delle stesse, mentre a Brindisi attorno a ciò i rapporti tra ente, armatori e agenti raccomandatari è diventato rovente.

“Non sono previste però le tasse o diritti di imbarco e sbarco sui passeggeri che l’Autorità Portuale di Brindisi – si legge infatti nella lettera - da sempre impone invece alle compagnie di navigazione;  senza tenere conto non solo della legge succitata e delle proteste dei raccomandatari ma anche, ancor più gravemente, di una sentenza del TAR di Catania (la 1.344 del 2005) dalle cui righe si evince chiaramente l’abuso perpetrato. L’osservanza di tale sentenza potrebbe comportare, attraverso la richiesta di rimborsi, un danno economico che l’Authority vuole evitare. Nel frattempo l’ente fa pressione su quei raccomandatari che hanno momentaneamente sospeso i pagamenti con tutti i mezzi possibili”.

In questo scenario, su cui vanamente si spandono cortine fumogene con varie presenze in trasmissioni televisive, si va alla designazione della terna per il prossimo mandato, cui Giurgola a deciso di concorrere malgrado tutto.

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