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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Ostuni

Crisi Valtur: annunciati 231 licenziamenti e chiusura dei villaggi

Non aprirà neppure Ostuni. Sindacati sul piede di guerra. Il ministro Carlo Calenda: "Ci stiamo lavorando"

OSTUNI - Doccia freddissima per i lavoratori Valtur. Il tour operator acquisito due anni fa dal gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per i 108 lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, a cui si aggiungono 123 lavoratori a tempo determinato.

Non apriranno quest'anno i villaggi estivi di Capo Rizzuto, Favignana, Ostuni, Porto Rosa, Torre Chia, Simeri, Garden Club Toscana e Colonna Beach. Sarà interrotta anche l'attività dei villaggi internali Pila Marilleva, Sestriere e Principe di Marmolada.

Al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico, il tour operator ha confermato le intenzioni di rinegoziare i contratti attivi e di cedere le strutture ricettive. Contrari i sindacati che durante l'incontro al ministero dello Sviluppo economico hanno richiamato alla responsabilità il fondo investitore.

Le reazioni sindacali

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno stigmatizzato la gravità del comportamento di una azienda che sviluppa occupazione prevalentemente stagionale per circa 1.200 persone, in alcune zone d'Italia talvolta quasi la totalità dell'occupazione turistica.

"Si concretizza il rischio vendita a spezzatino paventato con l'avvio della fase liquidatoria, è purtroppo evidente che non c'è nessuna intenzione di salvaguardare il perimetro di una azienda che rappresenta l'Italia nel mondo e che nel Mezzogiorno ha rappresentato una risorsa occupazionale ed economica fondamentale", dice Elena Vanelli della Fisascat sollecitando la prosecuzione del tavolo al dicastero dello Sviluppo Economico.

Il Villaggio Valtur di Ostuni

Alcuni imprenditori hanno recapitato al ministero dello Sviluppo economico l'interessa "a rilevare il soggetto unico e ha sollecitato Valtur a verificare la possibilità di questa strada per mantenere l'integrità del marchio". Il ministro Carlo Calenda, su Twitter, ha commentato: “Situazione molto ingarbugliata. Ci stiamo lavorando”.

"Come sindacati – aggiunge Elena  Vanelli - abbiamo chiesto all'azienda di invertire la marcia e di trovare un compratore che mantenga l'unità del marchio. Ora "tenteremo di gestire in sede sindacale la procedura di licenziamento collettivo avviata proprio in procinto dell'apertura della stagione estiva" conclude la sindacalista. (Fonte Agenzia Dire)

Da dove nasce la crisi di Valtur

Dopo il primo concordato che ha visto l’uscita di scena della famiglia Patti, ci sono stati tre anni di gestione commissariale e poi l’assegnazione alla Orovacanze di Franjo Ljuljdjuraj che certo non ha favorito un rilancio della società. Ljudjurai ha lasciato sicuramente una situazione debitoria e molte scelte organizzative, come quella della cooperativa di servizio Oil, poi fallita, si sono rivelate molto negative.

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