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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Destagionalizzare anche i traghetti

BRINDISI – La ripresa nel traffico passeggeri registrata dal porto di Brindisi nell’estate 2011, che – secondo le stime dei nostri agenti marittimi – riporteranno questo scalo marittimo al primo posto in Puglia per i collegamenti con la Grecia, non può certo oscurare le difficoltà entro cui continuano a muoversi armatori e passeggeri. Ma questo lo hanno detto gli stessi agenti, facendone una questione di priorità nel confronto con una Autorità Portuale finalmente accessibile da questo punto di vista. Resta però il fatto che il risultato c’è, è positivo anche senza fasciatoi ed infermerie nel terminal. Figuriamoci se ci fossero. Ecco perché bisogna ragionare oggi su un passo che va fatto già dal 2012: collegamenti pieni anche a giugno e settembre.

BRINDISI – La ripresa nel traffico passeggeri registrata dal porto di Brindisi nell’estate 2011, che – secondo le stime dei nostri agenti marittimi – riporteranno questo scalo marittimo al primo posto in Puglia per i collegamenti con la Grecia, non può certo oscurare le difficoltà entro cui continuano a muoversi armatori e passeggeri. Ma questo lo hanno detto gli stessi agenti, facendone una questione di priorità nel confronto con una Autorità Portuale finalmente accessibile da questo punto di vista. Resta però il fatto che il risultato c’è, è positivo anche senza fasciatoi ed infermerie nel terminal. Figuriamoci se ci fossero. Ecco perché bisogna ragionare oggi su un  passo che va fatto già dal 2012: collegamenti pieni anche a giugno e settembre.

Le tabelle del servizio le fanno le compagnie sulla base delle convenienze commerciali: a luglio e agosto è concentrato il grosso del booking, ma c’è un’analisi sul traffico che si potrebbe sviluppare facendo in modo che il collegamento diretto per Cefalonia e Zante venga mantenuto, ad esempio, sino al 15 settembre e non – come ora, sino al 28 agosto? E che a settembre si possa rientrare da Corfù a Brindisi tutti i giorni almeno sino a metà del mese? Su quali basi può avvenire il lancio di questo esperimento, con una concertazione tra armatori e Autorità Portuale di Brindisi?

Si può effettuare uno studio sul tipo di turismo che si può attirare in bassa stagione,  in realtà: quando le spiagge sono belle, meno affollate ed il clima è ancora favorevole, e i prezzi sono più bassi? E’ un progetto che l’Autorità Portuale potrebbe mettere sul piatto della bilancia quando si affronterà il tema dei servizi. Perché, in attesa della costruzione delle nuove infrastrutture, bisognerà individuare alcune soluzioni ponte. Tra queste, pensano gli operatori marittimi brindisini, una sinergia per migliorare i servizi dell’attuale terminal privato e per sfruttare la struttura pubblica attualmente esistente all’interno della zona doganale di Costa Morena.

La pulizia scrupolosa e la disciplina delle aree di parcheggio interno, strutture di appoggio per le forze di polizia e per la Dogana, soluzioni per evitare che la scarsità di ormeggi blocchi l’arrivo di altre navi sia per la Grecia che per l’Albania. Gli agenti marittimi sono pronti a collaborare per la ricerca di soluzioni. Se si pianifica già dal mese prossimo, si arriverà in tempo per la tarda primavera del 2012.

Dal dibattito perennemente acceso sul porto di Brindisi sono emerse sin qui quattro questioni serie: l’incompatibilità tra sviluppo dei traffici commerciali e della logistica in chiave adriatica ed europea con  la costruzione di un rigassificatore accanto all’unico varco di entrata e uscita; l’esigenza urgente di costruire le infrastrutture che mancano (nuovo terminal passeggeri, ma nel posto giusto; altri accosti; aree retroportuali attrezzate; la bretella ferroviaria porto-scalo di Tuturano); la definizione delle linee del nuovo Piano regolatore portuale; il problema molto serio di un Comitato portuale ingessato dove il ruolo di Regione, Provincia e Comune è stato sin qui pressoché nullo.

La Regione Puglia ha recentemente assunto il coordinamento strategico delle tre Autorità Portuali (del Levante (Bari), Taranto e Brindisi). Gli intenti per un cammino comune – fatta salva la libera concorrenza privata – sono stati tracciati, i Piani triennali ne saranno influenzati. E’ importante che Brindisi sia pronta per svolgere un ruolo paritario: ha potenzialità di assoluto rilievo, come dimostrano le stime sul traffico estivo. Perciò il presidente Hercules Haralambides, non appena sarà chiaro anche l’orientamento dei giudici amministrativi (il Tar terrà la camera di consiglio l’8 settembre sul ricorso avverso la sua nomina), dovrebbe ascoltare gli operatori su una strategia di medio termine.

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