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Distretto aerospazio, sì al piano

BRINDISI - La società consortile Distretto Tecnologico Aerospaziale vince il bando nazionale collegato all'Avviso Distretti e Laboratori e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private, prima su 193 concorrenti. È di martedì la pubblicazione delle graduatorie approvate, relative alle proposte degli Studi di Fattibilità, avvenuta con la firma del decreto del direttore generale competente.

BRINDISI - La società consortile Distretto Tecnologico Aerospaziale vince il bando nazionale collegato all'Avviso Distretti e Laboratori e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private, prima su 193 concorrenti. È di martedì la pubblicazione delle graduatorie approvate, relative alle proposte degli Studi di Fattibilità, avvenuta con la firma del decreto del direttore generale competente.

“E’ un risultato dall’importanza strategica enorme per il distretto aerospaziale pugliese, su cui la Regione Puglia negli ultimi anni ha concentrato un’azione di supporto determinante. Il riconoscimento ministeriale oltre a validare un piano di investimenti pubblico-privati  pari a poco più di 130 milioni di euro approva sostanzialmente la strategia di sviluppo del distretto basata sulla crescita del capitale umano e sullo sviluppo di nuove tecnologie orientate a specializzare e rendere più competitivo l’aerospazio pugliese”, dice il presidente del distretto Giuseppe Acierno.

“E’ il risultato più importante conseguito in questi anni – prosegue Acierno - ed è frutto dell’impegno e della determinazione di quanti hanno sostenuto e continuano a sostenere la crescita del Distretto come appunto la Regione Puglia. Oggi possiamo dire di aver definitivamente raggiunto il principale obiettivo che ci ponemmo all’inizio del percorso”. Il Distretto, nei prossimo anni, investirà nelle tematiche e nelle tecnologie di seguito descritte, il cui sviluppo è di notevole importanza per il territorio regionale, e che rappresentano comunque un notevole rafforzamento delle capacità del sistema pugliese a competere sui mercati internazionali.

Si tratta, nello specifico, di tecnologie  per il progetto  e  la produzione di strutture in materiale composito; tecnologie  per il progetto,  la produzione  e la manutenzione di strutture e componenti in materiale metallico e ceramico per impieghi motoristici e aeronautici; tecnologie dei sensori e dei sistemi meccanici, smart structures  in composito,  sistemi intelligenti motoristici, aeronautici e spaziali.  A ciò si aggiungono due laboratori: Lifecycle integrated virtual environment; Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie avanzate di manufacturing di strutture in composito.

“Vogliamo rafforzare un marchio distintivo dell’aerospazio pugliese che nel tempo ci permetta di essere riconoscibili in campo internazionale. Per tale obiettivo la forte specializzazione della Puglia nelle produzioni aeronautiche in composito è sicuramente la leva del distretto” dice Acierno.  A queste iniziative si affiancano azioni di formazione continua, alta formazione, dottorati di ricerca, azioni per l’accesso a fondi di seed and early stage financing - venture capital, valorizzazione di brevetti, diffusione dell’innovazione anche in altri settori. L'individuazione delle tematiche oltre a valorizzare le sinergie tra il mondo della ricerca e quello industriale punta allo sviluppo di un più stretto legame interregionale tra distretti che si occupano di aerospazio, ricercando quindi possibili campi di integrazione.

“Questo risultato oltre che gratificarci ci motiva ulteriormente rispetto al nuovo obiettivo che ci siamo posti, ovvero la creazione del primo cluster nazionale che accorpi diverse realtà regionali, il cosidetto metadistretto. Un percorso avviato nel 2008 sul quale abbiamo in questi anni continuato a credere e che riteniamo di poter raggiungere. Ciò permetterà di rendere armoniche le specializzazioni territoriali e creare una nuova sinergia tra le regioni italiane a vocazione aerospaziale” conclude il presidente del DTA, Giuseppe Acierno.

Questa la ripartizione delle risorse proposta dal piano di sviluppo approvato: progetti di ricerca industriale 106, attrazione e formazione dottori di ricerca 7,5 e un milione e emzzo alle attività di alta formazione, valorizzazione dei brevetti, negoziazioni e accordi di trasferimento tecnologico 1, diffusione dell'innovazione tecnologica nei settori applicativi    1, miglioramento delle infrastrutture di ricerca 15, totale 132 milioni di euro. Per informazioni più dettagliate anche sui soggetti industriali coinvolti, e sulle azioni del Dta, si rimanda ai due allegati qui sotto.

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