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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Ecco Metrobus, non distruggetelo"

BRINDISI - Non solo da Brindisi, ma anche da Lecce e Taranto si potrà arrivare all’Aeroporto del Salento grazie al Metrobus. E’ questa l’idea per movimentare i trasferimenti “autoctoni” - degli stessi brindisini -, rafforzare i collegamenti con l’aeroporto di Papola Casale (sempre in crescita record, che riduce anche i termini di competitività con Bari), e collegare Brindisi con l’area commerciale nei pressi dell’ospedale Perrino.

BRINDISI - Non solo da Brindisi, ma anche da Lecce e Taranto si potrà arrivare all’Aeroporto del Salento grazie al Metrobus. E’ questa l’idea per movimentare i trasferimenti “autoctoni” - degli stessi brindisini -, rafforzare i collegamenti con l’aeroporto di Papola Casale (sempre in crescita record, che riduce anche i termini di competitività con Bari), e collegare Brindisi con l’area commerciale nei pressi dell’ospedale Perrino.

E’ questo lo snodo che condurrà, attraverso il servizio Metrobus, all’aeroporto e al porto. Un motivo di interazione anche con la città di Brindisi che diventa occasione per i turisti. E non solo dal momento che le linee sono pensate per rivoluzionare il traffico cittadino, ma permettono al Salento di diventare concretamente una “porta” tra in e out coming.

Il protocollo d'intesa per la realizzazione di un progetto tarato su due obiettivi (quello di mettere in interconnessione l'Aeroporto del Salento con tutto il bacino d'utenza e quindi l'area ionica e quella salentina, e l'altro di infrastrutturare al meglio anche la Brindisi) è stato sottoscritto tra la Regione Puglia (assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini), il Comune di Brindisi (commissario prefettizio Bruno Pezzuto) ed Aeroporti di Puglia (amministratore unico Domenico Di Paola).

Assenti al tavolo perché non convocati dal commissario prefettizio i presidenti delle tre Province di Brindisi, Lecce e Taranto, che pure avevano sostenuto il progetto nella sottoscrizione dell’accordo con l’allora ministro Fitto.

Snodo centrale di interconnessione sarà la fermata ferroviaria nei pressi dell'Ospedale Perrino. E' qui che arriveranno i passeggeri da Lecce o da Taranto  che potranno grazie al Metrobus raggiungere l'aeroporto o il centro storico della città. Nelle ambizioni della Regione, che sta lavorando per lo stanziamento di 120 milioni di euro alle Ferrovie Sud Est per un progetto nell'area del sud del Salento, la possibilità che da Alessano (l’estremo comune nel Capo di Leuca) si possa giungere a Brindisi e viceversa, compresi i viaggi da e per l’ospedale.

“Il progetto – spiega l’assessore Regionale Guglielmo Minervini - mira anche ad incentivare la stessa mobilità in città consentendo il trasporto dal centro verso le aree commerciali a ridosso del Perrino. La firma del protocollo è arrivata perchè i tempi sono maturi e il governo sta per stanziare i fondi entro due o tre mesi, si tratta degli ex fondi Fas inseriti nel Piano Regionale dei trasporti. Brindisi sarà la prima realtà in Italia a dotarsi di questa tecnologia. I collegamenti saranno effettuati con autobus bi-articolati che potranno consentire di trasportare tra i 100 e i 120 passeggeri con una frequenza di circa mezz'ora”.

“I finanziamenti – assicura l’assessore Minervini – dovrebbero essere sbloccati secondo le previsioni del ministro Barca (il collegamento aeroporto-rete ferroviaria è inserito tra le opere prioritarie della delibera Cipe 3.8.2011) entro due, massimo tre mesi”. Secondo i calcoli svolti dal responsabile del Piano Regionale dei Trasporti, Stefano Ciurnelli, secondo gli standard di altre esperienze europee, sarebbero necessari 18 mesi per fare di questo progetto una realtà, in linea con il documento preliminare al Pug.

“Non pensavamo – dice Domenico Di Paola amministratore unico di Aeroporti Di Puglia – che il progetto potesse essere finanziato, ma evidentemente le grandi infrastrutture si possono fare anche al Sud. La stessa città di Brindisi acquisterà maggiore autorevolezza”.

“Uno strumento utile per lo sviluppo territoriale - dice in italiano, il presidente dell’Authority, Hercules Haralambides -, essenziale. Ogni sviluppo di aeroporto e ferrovia serve anche al porto. Ho concluso, grazie”. Come dire “tutto fa brodo”. Per rivitalizzare un malato terminale in agonia come il porto che rischia il collasso di passeggeri, mentre l’aeroporto gode di splendida salute. Haralambides nel pomeriggio ha avuto un incontro per discutere di integrazione modale tra ferrovia-porto e aree retro portuali-porto. Intanto dall’assessore Guglielmo Minervini parte un messaggio in vista della competizione elettorale: “L’auspicio nella prossima competizione elettorale alle porte – dice – è che la classe dirigente agisca in continuità, in maniera non distruttiva nei confronti di un importante progetto”.

Ma subito uno dei candidati sindaco, Mimmo Consales, ha fatto sapere con un comunicato che il progetto non gli piace perchè lo giudica incompleto, ma soprattutto perchè non coinvolge tutti quanti: non c'erano infatti Provincia, Camera di Commercio, e neppure la Società Trasporti Pubblici (che la Regione sta per lasciare). Ma se non c'erano, vuol dire che non c'entrano nè con i finanziamenti, nè con la gestione. E non è detto che questo sia per forza un male. Del resto la Stp in passato non ha mai progettato un servizio di questo tipo nè potrebbe sostenerlo date le prospettive, e dalla Provincia stiamo ancora aspettando le famose fermate del Perrino e della Cittadella sulla linea ferroviaria Brindisi-Taranto, esattamente a sei anni dal protocollo con Trenitalia.

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