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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Edipower: le ditte in subappalto licenziano, i Cobas pronti a manifestare

BRINDISI - Licenziati dalla ditta che opera in subappalto. E per difendere i tre lavoratori i Cobas minacciano assemblea permanente e di bloccare la Centrale Edipower di Brindisi. La "Puglia Service" , azienda che opera in subappalto della ditta Peyrani all'interno della Centrale realizzando il trasporto di carbone dalla nave direttamente alle caldaie ed altri servizi, ha licenziato infatti i tre lavoratori il 31 dicembre 2010.

BRINDISI - Licenziati dalla ditta che opera in subappalto. E per difendere i tre lavoratori i Cobas minacciano assemblea permanente e di bloccare la Centrale Edipower di Brindisi. La "Puglia Service", azienda che opera in subappalto della ditta Peyrani all'interno della Centrale realizzando il trasporto di carbone dalla nave direttamente alle caldaie ed altri servizi, ha licenziato infatti i tre lavoratori il 31 dicembre 2010.Il sindacato Cobas del Lavoro Privato, allo scopo di evitare i licenziamenti, ha chiesto immediatamente una riunione presso l'Ufficio del Mercato del Lavoro. La riunione, alla presenza dell'assessore al Mercato del Lavoro Enzo Ecclesie e della ditta “Puglia Service”, si è svolta nella mattinata di ieri. In questa riunione il sindacato ha chiesto la revoca dei licenziamenti perché lunedì 17 gennaio - dopo un mese di fermo della produzione elettrica -, la Centrale Edipower si rimette in moto.

“Le attività che dovrà svolgere la “Puglia Service” a partire dal 17 gennaio 2011 sono identiche a quelle realizzate fino ad adesso”, afferma il numero uno Bobo Aprile, sindacato del Cobas. “Dalle esperienze passate abbiamo potuto notare che i lavoratori interessati, una quindicina in tutto, hanno dovuto realizzare un gran numero di ore di straordinario perchè le attività da svolgere sono tante”. Il sindacato si è anche dichiarato “disponibile ad un cambio di mansioni dei tre lavoratori interessati pur di evitare i licenziamenti. Il massimo che l'azienda ha saputo offrire è la trasformazione del contratto a tempo indeterminato ad un contratto di due mesi a tempo determinato. Da rimarcare l'intervento di abile mediazione portato avanti nella riunione da parte dell'assessore al Mercato del Lavoro Enzo Ecclesie che ha proposto il ritiro dei licenziamenti ed una puntuale verifica a marzo della situazione relativa ai livelli occupazionali”. L'assessore ha anche affermato che il problema dei livelli occupazionali riguarderà a marzo l'intera Centrale Edipower. Sempre nel mese di marzo dovrebbe esserci un significativo tempo di fermo della Centrale della durata probabilmente di sei mesi, ufficialmente definita di manutenzione programmata. I Cobas hanno preso l'impegno con i lavoratori licenziati di realizzare una assemblea permanente davanti Costa Morena a partire dal pomeriggio di domenica 16 gennaio. “Questa iniziativa di protesta, se realizzata, avrà l'effetto di non far avviare la Centrale Edipower nei tempi programmati. Ormai l'effetto Marchionne dilaga e chiunque pensa di poter fare il bello ed il cattivo tempo con i lavoratori, precarizzando ancora di più le loro vite”. I Cobas si oppongono fortemente a questi licenziamenti, impegnandosi in prima fila affinchè vengano revocati.

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