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"Emittenti locali colpite dal Milleproroghe"

BRINDISI - Non ha avuto successo l'iniziativa parlamentare delle opposizioni, nel tentativo di impedire i tagli alle agevolazioni per le emittenti private. Il governo Berlusconi è riuscito a fare approvare alla maggioranza il decreto Milleproroghe senza modifiche, aprendo di fatto inquietanti scenari di crisi per le aziende del settore.

BRINDISI - Non ha avuto successo l'iniziativa parlamentare delle opposizioni, nel tentativo di impedire i tagli alle agevolazioni per le emittenti private. Il governo Berlusconi è riuscito a fare approvare alla maggioranza il decreto Milleproroghe senza modifiche, aprendo di fatto inquietanti scenari di crisi per le aziende del settore.

"Così facendo, il governo e la maggioranza hanno fatto una scelta grave e durissima, mettendo a repentaglio con un tratto di penna -ha detto oggi il senatore del PD, Salvatore Tomaselli- decine e decine di testate, migliaia di posti di lavoro. Si penalizza un settore fondamentale per l'informazione nel nostro Paese e lo si fa risparmiando una cifra irrisoria per il bilancio dello Stato e di fronte agli sprechi nella spesa pubblica: una cifra che varia dai 4 agli 8 milioni di euro".

I tagli intervengono ad aggravare una situazione già segnata dalla contrazione del mercato pubblicitario dovuta alla crisi economica. Perduta la battaglia parlamentare, tuttavia -dice ancora Tomaselli- "il nostro impegno proseguirà per contrastare con forza ogni discriminazione verso la parte economicamente più debole del sistema informativo del Paese, ma che rappresenta, da tempo, una pluralità di voci libere ed una irrinunciabile ricchezza produttiva e culturale".

Sul caso era già intervenuto anche il presidente dell'amministrazione provinciale brindisina, Massimo Ferrarese. Ora si attende la risposta del mondo dell'emittenza locale.

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