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Export, nel primo semestre la Puglia batte tutti

BARI - L’export della Puglia viaggia più veloce di quello del Paese e delle regioni del Centro-Nord. I primi sei mesi del 2010 secondo l'Istat segnano una crescità del 20% rispetto allo stesso periodo del 2009 in cui ci fu una flessione complessiva del 22 per cento. Il trend sale anche rispetto ai primi tre mesi che avevano segnato un +13,7%. In termini assoluti il valore pugliese delle esportazioni raggiunge quota 3.212 milioni di euro contro i 2.675 milioni dell’anno scorso, fa sapere la giunta regionale.

BARI - L’export della Puglia viaggia più veloce di quello del Paese e delle regioni del Centro-Nord. I primi sei mesi del 2010 secondo l'Istat segnano una crescità del 20% rispetto allo stesso periodo del 2009 in cui ci fu una flessione complessiva del 22 per cento. Il trend sale anche rispetto ai primi tre mesi che avevano segnato un +13,7%.  In termini assoluti il valore pugliese delle esportazioni raggiunge quota 3.212 milioni di euro contro i 2.675 milioni dell’anno scorso, fa sapere la giunta regionale.

Il dato pugliese supera, come era già avvenuto a marzo, la performance esportativa italiana  (che si ferma ad una crescita del 12,6%) e dell’Italia meridionale (+15,3%). Vola più in alto di regioni come il Piemonte  (+16%), la Lombardia (+10,1%), la Liguria (+7,3%), il Trentino Alto Adige (+17,6%), il Veneto (+11,7%), il Friuli Venezia Giulia (+6,8%); l’Emilia Romagna (+11,7%); e anche dell’Italia centrale, con risultati migliori rispetto a Toscana (+14,1%); Lazio (+16,4%), Marche (+7,1%); mentre nel Mezzogiorno supera il Molise (+8,5%), la Campania (+15,1%), la Basilicata (-17,3%) e la Calabria (-6%). Il risultato più incoraggiante per la Puglia è rappresentato dalla ripresa registrata in quasi tutti i settori e in particolare quelli caratterizzati da una lunga crisi, come il tessile e il mobile. Vanno benissimo i prodotti petroliferi e dell’industria chimica, l’agroalimentare,  i computer e la meccanica.

La vice presidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, afferma che "dopo un 2009 drammatico in particolare per il commercio estero – dice - vediamo il rafforzarsi di un trend di crescita, già evidente nei primi mesi dell’anno, che lascia ben sperare soprattutto per la ripresa di settori come il Tac e il mobile. Ma allo stesso tempo registriamo la crescita dei comparti più innovativi. Tutto questo è la dimostrazione che aver puntato su politiche di internazionalizzazione mirate sia a riposizionare i settori tradizionali che a lanciare quelli ad alto contenuto tecnologico sia stata una politica lungimirante, ripagata da risultati che ormai sono tangibili. Oggi i dati Istat ci dicono che abbiamo imboccato la strada giusta per l’uscita dalla crisi. Noi ci impegniamo ad implementare gli sforzi per una crescita ancora più sostenuta”.

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