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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Finmeccanica cambia pelle: sciopero in AgustaWestland a Brindisi

La ristrutturazione di Finmeccanica e le disparità di trattamento dei lavoratori delle diverse aziende del gruppo sono il tema delle iniziative di lotta di stamani in AgustaWestland a Brindisi. Lo fa sapere la rappresentanza sindacale unitaria di Fiom, Fim e Uilm dello stabilimento di Contrada Santa Teresa

BRINDISI – La ristrutturazione di Finmeccanica e le disparità di trattamento dei lavoratori delle diverse aziende del gruppo sono il tema delle iniziative di lotta di stamani in AgustaWestland a Brindisi. Lo fa sapere la rappresentanza sindacale unitaria di Fiom, Fim e Uilm dello stabilimento di Contrada Santa Teresa, dove si realizzano strutture per gli elicotteri.

I dipendenti hanno effettuato un’ora di assemblea cui è seguita un’ora di sciopero con un corteo all’interno di tutti i reparti ed uffici. “Inoltre le organizzazioni sindacali Interne di Fim, Fiom, Uilm e Ugl Metalmeccanici hanno proclamato per lunedì 23 novembre altre due ore di sciopero ed il blocco degli straordinari per tutti i dipendenti dello stabilimento, con manifestazione nel piazzale intorno alle 10.30 del mattino.

“L’obiettivo è quello di dare un forte segnale sulla situazione di stallo venutasi a creare nell’ambito della trattativa relativa al contratto di secondo livello di Finmeccanica e rivendicano l’uguaglianza di trattamento salariale fra tutte le componenti del gruppo. Si teme una perdita di diritti per i lavoratori, quindi da qui la decisione di mandare un messaggio deciso”, fanno sapere i sindacati dei metalmeccanici.

Sciopero AgustaWestland Brindisi (2)-2-2“Il percorso iniziato a metà settembre con l’obiettivo di siglare un unico contratto di secondo livello nella futura ‘One Company’ che vedrà trasformarsi l’attuale holding finanziaria Finmeccanica in holding industriale, si è arenato sul piano di ristrutturazione. Il livello di discussione è nazionale, ma la materia è così importante – dicono ancora i sindacati - che le unità coinvolte nel territorio brindisino seguono con molta attenzione il protrarsi della trattativa e sono pronte ad altre ore di mobilitazioni”.

Nei giorni 24, 25 e 26 novembre proseguirà la trattativa, dopo che il 19 novembre a Roma, presso la sede di Confindustria, si è svolto un altro pezzo del confronto tra organizzazioni sindacali e Finmeccanica per “l’ormai famoso accorpamento delle aziende del colosso nazionale in un’unica ragione sociale: cioè Finmeccanica”. Dal primo gennaio anche i lavoratori di Brindisi non saranno più AgustaWestland, ma Finmeccanica. Lo sciopero è legato al fatto che non c’è ancora armonizzazione nella galassia di aziende sul piano dei contratti interni: “AgustaWestland ha dei parametri e degli importi differenti rispetto ad AleniaAermacchi, a Selex, alla Otomelara e così via per tutte le aziende che raggruppano più di 27000 dipendenti”, spiegano i sindacati.

Ovviamente si sta procedendo con un piano di “armonizzazione” della galassia di Aziende, che va dagli orari di lavoro al Premio di risultato che ovviamente è diverso, nel senso che Agusta ha dei parametri e degli importi differenti rispetto ad AleniaAermacchi, a Selex alla Otomelara e così via per tutte le aziende che raggruppano più di 27000 dipendenti.

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