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Economia

Fiom Cgil: nasce il coordinamento interprovinciale Brindisi-Taranto

Uniscono i loro sforzi i metalmeccanici negli appalti di manutenzione di Cerano, petrolchimico, ex Ilva e raffineria

BRINDISI - Lunedì scorso, 15 gennaio, presso il saloncino della Cgil Brindisi si è costituito il coordinamento interprovinciale Brindisi-Taranto Fiom-Cgil dei lavoratori metalmeccanici negli appalti di manutenzione del petrolchimico di Brindisi, della centrale a carbone Enel di Cerano, dell’Ilva, e della raffineria di Taranto. Mariano Carboni della Fiom nazionale ha aperto i lavori con una analisi internazionale e locale sul futuro delle fonti energetiche e le dismissioni di tutte le Centrali a Carbone e fonti fossili. 

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Sui rischi imminenti per l’occupazione di migliaia di metalmeccanici nell’area Brindisi- Taranto se il governo non interviene preventivamente a formare e riqualificare i lavoratori nel comparto delle fonti energetiche alternative, con investimenti programmati nell’eolico-fotovoltaico. Giuseppe Romano, Segretario Regionale della Fiom Puglia insieme ad Angelo Leo Segretario Generale della Fiom-Cgil Brindisi, hanno regolato la ampia discussione articolata nei vari interventi dei delegati aziendali. 

Forte è stata la denuncia dei lavoratori sulla violazione delle condizioni normative contrattuali degli appalti. Sullo stato di ansia ogni qualvolta scade la durata triennale degli appalti, sui pericoli per la salute e sicurezza a causa dei abnormi ribassi nelle offerte aggiudicatrici che si ripercuotono inevitabilmente sulle spalle dei lavoratori. 

A tale scopo solo la clausola di salvaguardia sociale imposta dalla committenza nelle gare di appalto, metterebbe fine a questo mercato del lavoro illegale, selvaggio, senza regole. Antonio Macchia, segretario generale della Camera del Lavoro di Brindisi è intervenuto al dibattito stigmatizzando la responsabilità delle grosse multinazionali dell’energia per il loro mancato controllo sulle condizioni degli appalti una volta affidati e quindi sulla necessita che le istituzioni, il governo nazionale e regionale approvino leggi che tutelino seriamente il lavoro in generale ed i lavoratori in particolare. Mariano Carboni nelle conclusioni oltre ad apprezzare l’alto livello della discussione, ha annunciato che la Fiom-Cgil Nazionale ha promosso l’organizzazione dei coordinamenti in tutto il territorio Nazionale per costituire un coordinamento nazionale  Fiom-Cgil di tutti i lavoratori degli appalti.

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