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Economia Francavilla Fontana

Francavilla Fontana, zona Pip non più esclusivamente a industria e artigianato

L’amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha dato mandato agli uffici competenti di attivare tutte le procedure necessarie per fornire agli operatori economici specifiche indicazioni circa l’utilizzo dei suoli in area Pip, consentendo un ampliamento della possibilità di sviluppo delle attività economiche e produttive

FRANCAVILLA FONTANA - L’amministrazione comunale di Francavilla Fontana, questa mattina (18 aprile), ha dato mandato agli uffici competenti di attivare tutte le procedure necessarie per fornire agli operatori economici specifiche indicazioni circa l’utilizzo dei suoli in area Pip, consentendo un ampliamento della possibilità di sviluppo delle attività economiche e produttive.

Un provvedimento che di fatto sblocca, dopo decenni, la zona industriale, o zona Pip (Piano insediamenti produttivi, ndr) della Città degli Imperiali, soprannome dato al comune in provincia di Brindisi, aprendo anche alle società che offrono servizi e non solo a realtà industriali e artigianali.

Di seguito pubblichiamo gli interventi in proposito del sindaco di Francavilla Fontana, Michele Bruno, e dell’assessore alle Attività produttive, Luigi Galiano:

“Si tratta – spiega il sindaco Bruno – di una scelta politica ben precisa, che abbiamo fortemente voluto e inseguito, per sbloccare la nostra area produttiva da sempre ingessata dentro confini antistorici che ne hanno per troppo tempo limitato lo sviluppo, con la perdita di grandi occasioni di crescita economica e di posti di lavoro”. 

“Non potevamo – prosegue il primo cittadino - continuare a concepire la nostra zona Pip come area da destinare solo ai produttori industriali o artigianali. Siamo nel 2016, l’economia non vive più solo di ‘cose’, ma anche di servizi. E troppo spesso si è stati costretti a negare suoli e opportunità di impresa a operatori economici che intendevano investire nella nostra città. Da oggi non sarà più così, grazie alla delibera adottata oggi, che di fatto recepisce un quindicennio di novità legislative che forse altri avrebbero dovuto cogliere già tempo fa”.

A questo si aggiunge l’intervento dell’assessore Galiano: ““Con questo provvedimento vogliamo adeguare la nostra area produttiva alle nuove esigenze del mercato,  alle novità adottate dal legislatore e all’evoluzione dei tempi, allargando le maglie e permettendo di investire a Francavilla anche a chi offre servizi e non solo le più tradizionali produzioni. Questo significa liberare energie fino a oggi mortificate o tenute fuori dalla zona Pip. E significa creare nuova ricchezza, nuove opportunità di sviluppo, e soprattutto nuovi posti di lavoro”

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