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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Haralambidis ancora in sede, vada via"

BRINDISI – Subito il commissario straordinario all’Autorità portuale di Brindisi e via dagli uffici dell’ente il presidente destituito dal Tar di Lecce, Iraklis Haralambidis, che continua a frequentare la sede dell’Authority malgrado l’ordine del giudice. Lo scrive in una lettera al ministro Corrado Passera, al governatore Nichi Vendola al prefetto Nicola Prete al comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Minotauro, il consigliere regionale Giovanni Brigante.

BRINDISI – Subito il commissario straordinario all’Autorità portuale di Brindisi e via dagli uffici dell’ente il presidente destituito dal Tar di Lecce, Iraklis Haralambidis, che continua a frequentare la sede dell’Authority malgrado l’ordine del giudice. Lo scrive in una lettera al ministro Corrado Passera, al governatore Nichi Vendola al prefetto Nicola Prete al comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Minotauro,  il consigliere regionale Giovanni Brigante.

“In nome e per conto della comunità brindisina da me rappresentata in quanto consigliere regionale espressione del territorio, constato con enorme stupore che il sig. Iraklis Haralambides a tutt’oggi, in aperto spregio della sentenza del TAR di Lecce del 26/06/2012, la quale immediatamente esecutiva gli è stata notificata, persiste nel ricoprire un importantissimo e delicatissimo ruolo istituzionale che è riservato ai cittadini italiani”, fa sapere Brigante. “Tale comportamento, usurpativo di prerogative riservate ai cittadini italiani, costituisce non solo ampia dimostrazione dell’irrispettosa condotta tenuta dal detto a fronte di una chiara sentenza di un giudice italiano, ma costituisce reato per violazione degli art. 650 e 347 del Codice Penale”.

Brigante perciò invita “le autorità in indirizzo per propria competenza a far eseguire la sentenza del Tar di Lecce per chiedere al sig. Iraklis Haralambides a porre ossequio, come siamo tenuti tutti, alle sentenze promulgate in nome del Popolo Italiano dal Tar di Lecce, visto che ad oggi continua ad essere abusivamente presente negli uffici dell’Autorità portuale di Brindisi. Inoltre vista l’ordinanza del Tar di Lecce del 14 luglio 2012 nella quale il presidente della prima sezione Antonio Cavallari ha nuovamente sospeso con atto monocratico l’efficacia del decreto  numero 100 del 25 maggio 2012 del presidente dell’Autorità portuale di Brindisi Iraklis Haralambidis, in quanto adottato da autorità nominata con decreto ministeriale annullato con sentenza dello stesso Tar del 26 giugno 2012, numero 1138, che apre la strada per rendere nulli tutti gli atti eseguiti a far data dall’insediamento del presidente revocato, si chiede al ministro delle Infrastrutture di inviare immediatamente il commissario, per mettere al riparo da ulteriori danni l’Autorità Portuale di Brindisi”.

In mancanza di “iniziative concrete in tempi rapidi da parte delle autorità competenti, nell’intenzione di salvaguardare gli interessi della comunità brindisina e del popolo italiano, in base ai suddetti art.650 e 347 del Codice Penale, sarò costretto per invocare l’applicazione di leggi e sentenze italiane a rivolgermi alla magistratura”, promette Giovanni Brigante.

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