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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Gasdotti: nel 2016 via anche a Poseidon

ROMA – Non è ancora pronta la concorrente di Tap, Igi Poseidon, autorizzata alla realizzazione del secondo grande gasdotto subacqueo che porterà in Puglia e quindi in Europa attraverso il cosiddetto corridoio sud il metano dei giacimenti del Mar Caspio.

ROMA – Non è ancora pronta la concorrente di Tap, Igi Poseidon, autorizzata alla realizzazione del secondo grande gasdotto subacqueo che porterà in Puglia e quindi in Europa attraverso il cosiddetto corridoio sud il metano dei giacimenti del Mar Caspio, in alternativa all’attuale monopolio russo del Gnl. Ma Itgi Poseidon, la società incaricata del progetto, ha annunciato ieri che con decreto del 22 ottobre 2013, il Ministero dello Sviluppo Economico ha prorogato sino a giugno 2016 i termini, stabiliti dal decreto di Autorizzazione Unica, per l’avvio della realizzazione del gasdotto Poseidon.

Poseidon e Tap, in sintesi, non sono altro che due diverse diramazioni del grande gasdotto Nabucco che raccoglierà il gas dei giacimenti del Mar Caspio e li porterà sino ai Balcani attraverso la Turchia. La Puglia sarà per l'Italia l'area strategica per questa operazione (ma si dovrà completare il raddoppio della condotta Snam da Brindisi all'Emilia Romagna). In Europa Nabucco si dividerà in tre diramazioni principali: una proseguirà verso l’Europa centro-occidentale, le altre due sono appunto quelle del corridoio sud, Tap che giungerà sulla costa albanese e da qui attraverserà il Canale d’Otranto per approdare – secondo l’attuale progetto – sulla costa salentina a sud di San Foca, e Poseidon che invece raggiungerà Otranto partendo dalla costa greca.

“Siamo soddisfatti della proroga dei termini che ci è giunta dal Ministero dello Sviluppo Economico – ha dichiarato Elio Ruggeri, amministratore delegato di Igi Poseidon – e confermiamo il nostro impegno a proseguire le attività di sviluppo del progetto al fine di assicurarne la realizzazione. L’inserimento di Itgi-Poseidon nella lista dei Progetti di Interesse Comunitario da parte della Commissione Europea – prosegue Elio Ruggeri - conferma ancora una volta la maturità e il valore strategico dell’iniziativa, in grado di assicurare l’importazione in Europa delle produzioni di gas attese nel Caspio, Medio Oriente, ed in particolare, nel Mediterraneo Orientale.”

Igi Poseidon è una joint venture paritetica tra Edison International Holding (100% Edison S.p.A.) e Depa SA, la società di stato greca operativa nel settore degli idrocarburi. Il gasdotto Poseidon è, come già detto, la sezione marina tra Grecia e Italia del Progetto Itgi che prevede la realizzazione di un nuovo sistema di approvvigionamento in grado di alimentare l’Europa con gas naturale proveniente dall’area del Mediterraneo, del Caspio e del Medio Oriente.

Lo sviluppo del progetto Itgi-Poseidon è stato supportato dai programmi europei di finanziamento Ten-E (Trans European Energy Network) ed Eepr (European Energy Plan for Recovery). Inoltre, la sua valenza strategica è riconosciuta anche dai diversi Accordi Intergovernativi firmati dall’Italia con la Grecia e la Turchia e già ratificati dal Parlamento italiano.

Il gasdotto Poseidon prevede il punto di approdo nel Comune di Otranto, in prossimità del punto già utilizzato per l’approdo dell’esistente cavo elettrico di interconnessione tra Grecia e Italia. Il punto di approdo, il percorso terrestre e la localizzazione della cabina di misura nel territorio otrantino sono stati definiti in accordo con l’amministrazione comunale, con cui è in essere un’apposita convenzione, utilizzando il larga parte il corridoio e le servitù dell’esistente cavo elettrico di collegamento con la Grecia e così minimizzando gli impatti sul territorio.

L’iter autorizzativo italiano del gasdotto Poseidon si è concluso positivamente con il decreto di compatibilità ambientale dell’agosto 2010, il decreto di autorizzazione unica del Ministero dello Sviluppo Economico nel maggio 2011 e il rilascio dell’atto di concessione demaniale del giugno 2013. Poseidon, sezione sottomarina del progetto Itgi, che collegherà la stazione di compressione situata sulla costa greca con la cabina di misura di Otranto, attraverso una tubazione di 32’ di diametro, lunga 200 chilometri, che raggiungerà una profondità massima di 1.370 metri.

Il gasdotto Poseidon consentirà inizialmente di trasportare in Italia 10 miliardi di metri cubi di gas naturale, con un possibile incremento della capacità sino a 15 miliardi. L’investimento previsto è circa 900 milioni di euro. Nel 2005 è stata svolta una survey approfondita della costa pugliese che ha portato all’individuazione di almeno 10 punti di approdo alternativi nel tratto tra Santa Maria di Leuca e Brindisi (circa 100 km). Dopo un’attenta valutazione delle alternative, in coordinamento con la Regione e il Ministero dell’Ambiente, è stato selezionato l’approdo di Otranto perché consentiva di minimizzare gli impatti sul territorio.

Igi Poseidon scheda

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