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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Grimaldi cambia nave sulle rotte greche

BRINDISI – La scomparsa dal sito di prenotazioni web della compagnia, a partire dal 15 gennaio, di qualsiasi offerta di navi per Igoumenitsa e Patrasso, ha seminato un po’ di sconcerto e di apprensione: Grimaldi taglia i collegamenti tra Brindisi e la Grecia?

BRINDISI – La scomparsa dal sito di prenotazioni web della compagnia, a partire dal 15 gennaio, di qualsiasi offerta di navi per Igoumenitsa e Patrasso, ha seminato un po’ di sconcerto e di apprensione: Grimaldi taglia i collegamenti tra Brindisi e la Grecia? Le cose pare non stiano così. Sembra invece che il gruppo napoletano stia sostituendo sulla linea il traghetto Sorrento con un’altra unità, destinando alle rotte per un porto nordafricano la motonave dove tra giugno e dicembre si sono verificati due incidenti mortali (vittime, a Igoumenitsa un camionista bulgaro, e a Brindisi un camionista greco, caso su cui indagano ancora la Polmare e la procura).

Forse si diraderanno invece le toccate degli Eurocargo dell’autostrada del mare Catania – Brindisi – Ravenna per l’avvenuta inaugurazione della linea Patrasso – Igoumenitsa – Ravenna, che sostanzialmente raccoglie lo stesso traffico che trovava invece coincidenza a Brindisi. Tutte strategie fondate sul fatto che a Brindisi il gruppo Grimaldi opera in perfetta solitudine, ed in attesa che il Comitato portuale si trovi di fronte alla richiesta di concessione dell’area traghetti di Punta delle Terrare formulata da Grimaldi all’Autorità Portuale brindisina, e su cui dovrà decidere, nella consapevolezza che un passo del genere terrà – come effetto primario – altre compagnie lontane dalla città.

Il meccanismo che si innescherebbe è semplice da spiegare. Come concessionario, Grimaldi si troverà anche nella condizione di dover applicare alle navi di Grimaldi cliente la tabella delle nuove tariffe portuali in fase di preparazione sempre da parte dell’Authority. Quindi è molto difficile che possa attuare attività di promozione del terminal offrendo sconti ad una eventuale concorrenza. In tutto e per tutto, essendo Punta delle Terrare l’unica banchina disponibile per i traghetti e le navi ro-ro, l’armatore napoletano si sostituirebbe all’Autorità Portuale nella politica di promozione del porto in questo settore.

Questa, secondo alcuni operatori, potrebbe anche essere una convenienza per il porto di Brindisi, che si garantirebbe un traffico sicuro e duraturo (di cui non conosciamo i risultati perché l’Autorità Portuale non li rende noti). Secondo un‘altra parte invece questo assetto “monopolistico” danneggia il porto perché impedisce la libera concorrenza.

Da tenere presente che l’Autorità Portuale ha già concesso per venti anni ad un cartello di società del settore crociere lo sporgente della nuova banchina di Costa Morena Est, dove sempre a spese dell’ente e non dei privati concessionari si dovrebbe costruire un piccolo terminal, a ridosso del molo carbone dell’Enel, senza considerare che il Piano regolatore del porto vigente non prevede destinazioni di quel tipo su quella banchina (è in corso un’indagine della procura di Brindisi).

Le nuove tabelle delle tariffe portuali in vi di definizione sarebbero – secondo alcune indiscrezioni - molto onerose: per i passeggeri si parla di tre euro a testa, quanto pagavano in sostanza i Tir prima che le tabelle precedenti fosse dichiarate illegittime dal Tar di Lecce su ricorso di alcuni agenti marittimi ( da molti mesi nessuno paga più oneri portuali a Brindisi). Non è chiaro se in tal modo l’Authority intende ripianare le proprie entrate, ma va fatta una osservazione: l’entità delle tariffe sarebbe un problema molto relativo per Grimaldi se diventasse terminalista, tutt’altro se non lo diventasse. Quindi cosa giungerà per prima sul tavolo del Comitato portuale, la nuova tabella delle tariffe o la concessione per Grimaldi?

 

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