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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Haralambidis, stamani l'udienza

BRINDISI – E’ arrivato stamani davanti alla quarta sezione del Consiglio di Sato il ricorso opposto dall’ex presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Iraklis Haralambidis, alla sentenza del 17 giugno scorso del Tar di lecce, che ne aveva annullato la nomina sostanzialmente perché l’interessato, non essendo cittadino italiano, non poteva ricoprire incarichi che presuppongo la possibilità di assumere decisioni economiche strategiche per l’economia nazionale.

BRINDISI – E’ arrivato stamani davanti alla quarta sezione del Consiglio di Sato il ricorso opposto dall’ex presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Iraklis Haralambidis, alla sentenza del 17 giugno scorso del Tar di lecce, che ne aveva annullato la nomina sostanzialmente perché l’interessato, non essendo cittadino italiano, non poteva ricoprire incarichi che presuppongo la possibilità di assumere decisioni economiche strategiche per l’economia nazionale.

La nomina di Haralambidis da parte dell’allora ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, era stata impugnata dall’ingegnere brindisino Calogero Casilli, ma in qualità di semplice cittadino e non di candidato all’incarico. Il Tar aveva dato ragione a Casilli in sede di merito. Ed è una udienza di merito anche quella odierna del Consiglio di Stato, cui seguirà pertanto – tra qualche giorno o tra qualche settimana – la sentenza.

Qualche settimana fa era naufragato anche il tentativo di un amico e collega di Iraklis Haralambidis (che è professore di Diritto marittimo), il senatore genovese Enrico Musso del Pdl, di far passare un emendamento che avrebbe esteso anche ai cittadini stranieri la possibilità di presiedere in Italia, enti come le Autorità Portuali. L’emendamento non ha avuto alcun seguito. Quindi Haralambidis si è appellato esclusivamente alle normative vigenti.

Musso, secondo le indiscrezioni dell’epoca, era stato anche il propugnatore della candidatura Haralambidis all’Autorità Portuale brindisina, fatta poi propria dai parlamentari locali del Pdl, il senatore Michele Saccomanno e il deputato Luigi Vitali, e dal sindaco protempore, Domenico Mennitti. Ma anche dal governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, era arrivato un via libera, da inquadrare nel panorama nazionale degli equilibri tra aree politiche nei rinnovi di numerose Autorità Portuali.

Il Tar ha annullato tutto, ora si attende il Consiglio di Stato. Per ora l'Authority brindisina è retta dal commissario straoridinario designato dal governo Monti, l'ammiraglio in congedo Ferdinando Lolli.

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