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I Tir di domenica? In via Spalato

BRINDISI – Si è appena tenuto proprio presso la sala convegni dell’Autorità Portuale di Brindisi un incontro di presentazione del progetto di studio sulle emissioni inquinanti nell’area portuale di Brindisi, finanziato da un Interreg Italia-Grecia, in cui si evince preliminarmente, dai rilievi effettuati nei mesi scorsi, che i picchi di polveri sottili 2.5 e di micro particelle si registrano nelle fasi di arrivo e partenza delle navi, e in quella di sbarco e imbarco di automezzi e trailer. E l’Authority che fa? Porta i Tir ancora più vicino al centro abitato, e precisamente in via Spalato. La dimostrazione che tra lo studio e il fare c’è di mezzo il mare.

BRINDISI – Si è appena tenuto proprio presso la sala convegni dell’Autorità Portuale di Brindisi un incontro di presentazione del progetto di studio sulle emissioni inquinanti nell’area portuale di Brindisi, finanziato da un Interreg Italia-Grecia, in cui si evince preliminarmente, dai rilievi effettuati nei mesi scorsi, che i picchi di polveri sottili 2.5 e di micro particelle si registrano nelle fasi di arrivo e partenza delle navi, e in quella di sbarco e imbarco di automezzi e trailer. E l’Authority che fa? Porta i Tir ancora più vicino al centro abitato, e precisamente in via Spalato. La dimostrazione che tra lo studio e il fare c’è di mezzo il mare.

L’ordinanza, la numero 18 del 2012 firmata dal commissario straordinario Ferdinando Lolli, porta la data del 28 novembre, appena due giorni dopo la presentazione del progetto Cesapo (Contribution  of Emission Source on the Air Quality of the Port-Cities in Greece and Italy), che rientra nell’Interreg Italia-Grecia, ed ha come riferimento i porti di Patrasso e Brindisi. I partner sono Arpa Puglia, l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr (Isac Cnr) di Lecce, L’Università del Salento, l’Università di Patrasso, l’Autorità regionale occidentale della Grecia (Rwg).

Il punto di partenza è il seguente: il traffico Tir nel porto, con l’avvio della linea ro-ro della Grimaldi tra Catania, Brindisi e Ravenna (tre scali settimanali) aggiunge traffico di mezzi pesanti ai collegamenti quotidiani con la Grecia, effettuati sempre da Grimaldi, e con Valona. Dato che i Tir non possono viaggiare nei festivi e di domenica, c’è un problema di aree di parcheggio insufficienti dei mezzi pesanti e dei trailer all’interno dell’area doganale di Costa Morena Ovest, dato che molto spazio è attualmente occupato dal cantiere della nuova stazione marittima. Che fare? L’Autorità Portuale ha pensato di destinare ai Tir la parte demaniale di via Spalato (vedi cartine) nei giorni festivi e di domenica, a partire dalle 8 del mattino.

Lo scopo dichiarato dell’ordinanza numero 18 del 28 novembre 2012 è decongestionare Costa Morena Ovest, e trovare per i Tir un’area prossima alla città, dotata di servizi. Nel caso della decisione presa, in vigore dal 2 dicembre e sino a data da stabilire, l’area non è prossima alla città, ma come sanno benissimo all’Autorità Portuale, è nella città. Le cose che non convincono sono due. La prima è appunto quella di portare i grandi camion a ridosso del centro urbano, su cui il Comune qualcosa da dire dovrebbe averla, anche se si tratta di un’area non di sua competenza, mentre l’accesso, via Provinciale per Lecce e le abitazioni circostanti sì.

La seconda obiezione è che si continua a fare finta che il gigantesco piazzale esterno al varco di Costa Morena Ovest con il suo terminal privato non esistano (eppure lì ci sono il 99 per cento degli sportelli di check-in e anche l’agenzia marittima che assiste Grimaldi). Certo, se l’area non è demaniale l’Authority non può garantire la vigilanza, ma questo è un problema che si pone anche per via Spalato, dove non ci sono recinzioni, e visto che nell’ordinanza non si fa cenno a servizi di sorveglianza. Insomma, con tutto lo spazio che c’è attorno al varco di Costa Morena Ovest proprio in città bisogna parcheggiare i Tir di domenica?

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