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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Il Cobas in difesa di Cittadella: lunedì sit-in contro i licenziamenti

Si è concentrata sul futuro di Cittadella della Ricerca e sulla sorte dei lavoratori dei servizi nel comprensorio scientifico-tecnologico brindisino, l'azione del sindacato Cobas, che dopo l'incontro che ha coinvolto in maniera importante la Regione Puglia, ora mantiene alta la pressione organizzando per lunedì 2 maggio un sit-in

BRINDISI - Si è concentrata sul futuro di Cittadella della Ricerca e sulla sorte dei lavoratori dei servizi nel comprensorio scientifico-tecnologico brindisino, l'azione del sindacato Cobas, che dopo l'incontro che ha coinvolto in maniera importante la Regione Puglia, ora mantiene alta la pressione organizzando per lunedì 2 maggio un sit-in. I posti di lavoro a rischio da oggi sono 13, a causa dei tagli decisi dalla Provincia di Brindisi, proprietaria degli immobili di Cittadella, che ospitano vari centri di ricerca soprattutto pubblici come Enea e Cnr, il Cedad dell'Università del Salento, o pubblici e privati come Cetma e Optel.

Oltre ai corsi di Ingegneria industriale e Ingegneria aerospaziale. Ma in uno scenario di dismissioni, segnato prima dal trasferimento a Lecce della facoltà di Scienze sociali e dalla chiusura della foresteria, e in precedenza dalla messa in liquidazione, sempre da parte della Provincia, della società di gestione del complesso, malgrado la posizione contraria del consiglio provinciale, seguita dal suo fallimento perchè privata di ogni cespite di entrate.

Ci sono quindi errori politi gravi alla base della situazione attuale, oltre che obiettive difficoltà economiche legate al declassamento delle Province. Intanto, "il Sindacato Cobas del Lavoro Privato chiama a raccolta per un sit in lunedì 2 maggio alle ore 9 presso la Cittadella della Ricerca tutti quelli che hanno a cuore non solo il mantenimento della Università del Salento  ma il suo rilancio , unitamente a quello della stessa Cittadella della Ricerca".

"Il sit-in si svolge in concomitanza della riunione che l’Assessore Regionale al Lavoro ha convocato sempre per lunedì 2 maggio alle ore 9,30 per fare il punto sulla difficile situazione che si è venuta a creare con la sempre più probabile chiusura a Brindisi della Università del Salento, visto il disimpegno economico della Provincia di Brindisi", ricorda il Cobas in un comunicato. "L’incontro avrà al centro oltre al tema della Università anche quello  del futuro della Cittadella della Ricerca, realtà ormai da anni sempre più in declino con sempre più aziende che sono andate via lasciando vuoti sempre più capannoni".

Il Cobas è molto critico sugli atteggiamenti della politica nei confronti della questione Cittadella: "Mentre però le parole scorrono a fiumi ed i fatti stanno a zero per 13 lavoratori il loro ultimo giorno di lavoro è stato venerdì 29 Aprile 2016. Lanciamo questo appello convinti che  solo con una grande mobilitazione  popolare possiamo opporci ai programmi di smantellamento di Università e Cittadella", dice il sindacato diretto da Roberto Aprile.

"Quello di lunedì 2 maggio deve essere quindi un assedio di idee e proposte rivolte ad una classe politica che ha avuto mesi e mesi di tempo per affrontare il problema ma non ha fatto nulla. Da tantissimi  anni ormai che il Cobas sostiene che lo sviluppo della presenza universitaria a Brindisi e di un polo di ricerca significativo collegato ad iniziative imprenditoriali potesse diventare un pezzo di un nuovo percorso economico per la nostra città, per la nostra provincia. Invece ci troviamo a difendere quattro stracci che addirittura vogliono cancellare. E’ il momento della rabbia di una comunità che deve contrastare un disinteresse sempre più marcato per la propria terra", è il messaggio del Cobas.

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