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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

L'impresa Barretta resta dov'è: ok alla concessione, solo due contrari

Si dice, ma non sappiamo quanto ciò sia vero o frutto di fantasiose ricostruzioni post-primarie, che sia stato Pasquale Luperti a spostare i voti necessari per assicurare la vittoria dell'avvocato Angela Carluccio sui concorrenti Vincenzo Boccuni e Pietro Guadalupi

BRINDISI – Si dice, ma non sappiamo quanto ciò sia vero o frutto di fantasiose ricostruzioni post-primarie, che sia stato Pasquale Luperti a spostare i voti necessari per assicurare la vittoria dell’avvocato Angela Carluccio sui concorrenti Vincenzo Boccuni e Pietro Guadalupi. Quasi un patto spirituale tra chi da assessore ha sofferto del fardello costituito dalla storia del padre, e chi potrebbe soffrirne (quello di Luperti ucciso in una guerra interna alla Scu, quello della candidata, l’ex sindaco Bruno Carluccio, finito ai domiciliari il 18 ottobre del 1984 per un finanziamento da 161.249.400 milioni di lire alla società calcistica Brindisi Sport di Biagio Pascali).

rimorchiatori-4Comunque siano andate le cose, il venticello che tira dopo le primarie dei cosiddetti moderati, schieramento che va da chi ha sostenuto sino alla fine la maggioranza Consales, ai centristi di Massimo Ferrarese, ai conservatori e riformisti di Raffaele Fitto, non è un zeffiro di primavera. Bisognerà vedere cosa ne pensano gli elettori. Per pura combinazione, a poche ore di distanza si è consumato un altro evento che dovrebbe avere poco o nulla a che vedere con la campagna elettorale, ma tuttavia ci convince che a Brindisi le cose non cambieranno tanto presto.

Il Comitato portuale, questa mattina, ha votato a favore a grande maggioranza per il rinnovo della concessione demaniale alla base rimorchiatori dei fratelli Barretta, in via Thaon de Revel. L’impresa è tra le più importanti di Brindisi, svolge un servizio strategico, dà lavoro, si narra delle sue influenze in alto loco, ma proprio per questo la riassegnazione in concessione della banchina nel rione Sciabiche per quattro anni avrebbe richiesto una procedura meno esposta alle critiche.

rimorchiatori 4-3Critiche giunte, nel corso della seduta del Comitato portuale, solo da due voci: quella del rappresentante degli agenti marittimi, Teodoro Titi, e quella di uno dei rappresentanti del lavoro portuale, Michelangelo Greco, gli unici che hanno votato contro. Hanno difeso strenuamente il rinnovo della concessione, invece, oltre all’Autorità portuale nella persona del commissario Mario Valente, il presidente di Confindustria Brindisi, Pino Marinò, e inaspettatamente il rappresentante della Regione Puglia, avvocato Francesco Mastro, che hanno votato a favore.

A favore anche il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne, Laura Cimaglia per i dipendenti dell’Autorità Portuale, Mino Greco e Antonio Narcisi per il lavoro portuale, Sonia Rubini per l’autotrasporto, Adriano Guadalupi per gli spedizionieri, Roberto Laghezza per le imprese ferroviarie, alla fine anche la sub commissaria Maria Antonietta Olivieri per il Comune di Brindisi e Giovanni Bonatesta per il lavoro portuale, il rappresentante della Provincia, Bebè Anglani.

rimorchiatori 3-3-2La pratica era già stata rinviata recentemente, ma – soprattutto – la questione della permanenza della base rimorchiatori nel Seno di Ponente del porto interno, era stata oggetto di diverse proroghe annuali, con l’impegno dell’Autorità Portuale a costituire e mettere al lavoro una apposita commissione per individuare un sito alternativo. Dei lavori di tale commissione non si seppe alcunché, mentre oggi Pino Marinò ha confermato che quella commissione lavorò, e non trovò alternative al sito attuale. Esisterebbero anche dei verbali.

E proprio la mancanza di un sito alternativo è stata una delle leve utilizzate per concedere all’impresa di rimorchio, che si è aggiudicata poco tempo fa la gara europea per il servizio nel porto di Brindisi nei prossimi 15 anni, di restare dove si trova. I rappresentanti del Comune di Brindisi inviati in comitato stamani dal commissario prefettizio Cesare Castelli, la sub commissaria Maria Antonietta Olivieri e l’architetto Fabio Lacinio, aveva chiesto un rinvio dell’argomento per poter riunire la Commissione paesaggistica (tanto l’attuale concessione in proroga scade a settembre), facendo presente che non c’era stato il tempo necessario per esaminare i documenti pervenuti solo la scorsa settimana.

Base rimorchiatori Fratelli Barretta-2Ma gli è stato risposto, dal rappresentante della Regione Puglia in testa, che in fondo la competenza del Comune sulla questione è di discutibile rilevanza, mentre il presidente di Confindustria, Pino Marinò, ha rilevato che se le opere a terra non sono abusive, le eventuali osservazioni e prescrizioni da parte del Comune si possono applicare anche in seguito. Come sia possibile portare in Comitato portuale una richiesta di concessione quadriennale priva del parere del Comune che in quel sito è impegnato in un’azione urbanistica di restyling e recupero, bisogna chiederlo all’Autorità portuale di Brindisi, che per qualche senatore meriterebbe addirittura una moratoria allo scioglimento. Bisogna aspettare perciò anche per sapere se sono fondate le obiezioni proprio sulle opere a terra sollevate dagli oppositori del rilascio.

Del resto, hanno sostenuto i fautori del rilascio della concessione, il Comitato portuale non è competente a pronunciarsi sull’idoneità del sito, perché l’ormeggio viene assegnato con ordinanza dalla Capitaneria di Porto, e l’impresa Barretta dopo l’aggiudicazione della gara europea, si è vista confermare l’assegnazione degli ormeggi in via Thaon de Revel dall’autorità marittima. Insomma, la maggioranza del Comitato portuale si è spogliata della competenza anche a suggerire, confrontarsi sul tema, lasciando l’intera responsabilità della decisione alla Capitaneria, e conservando per sé quella del rilascio della concessione per le opere accessorie.

base rimorchiatori-2Solo una cosa si è riusciti a strappare, e riguarda l’impatto economico sugli armatori della permanenza nel porto interno della base rimorchiatori. Infatti le tabelle varate dalla Capitaneria di Porto di Brindisi prevedono che la tariffa aumenti automaticamente del 50 per cento quando i rimorchiatori operano nel porto medio ed esterno. E’ stato chiesta almeno la modifica di questo meccanismo tariffario, con l’abolizione della maggiorazione del 50 per cento. Il commissario Mario Valente si è impegnato a convocare un tavolo per esaminare la questione delle tariffe.

La modifica nel caso dovrebbe apportarla la Capitaneria di Porto, ma oggi il comandante Salvatore Minervino era assente, quindi non si è potuto ascoltare il suo parere. La questione non è affatto secondaria, perché incide molto sui costi che le compagnie con tipologie di navi obbligate a ricorrere al rimorchio (gasiere, carboniere su tutte, ma anche grandi navi da crociera) devono affrontare a Brindisi. Vedremo come andrà a finire. Per alcuni è già scontato: nel solito modo.

Articolo modificato alle ore 20.59

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