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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Progetto Cala Materdomini: nominato dal Comune lo staff tecnico

L'amministrazione sceglie ingegneri e architetti dei settori Urbanistica ed Ecologia. Al gruppo di lavoro composto da cinque professionisti saranno riconosciuti incentivi per 19.551 euro. Ora è tutto pronto per cominciare

BRINDISI – Progetto tutto “indigeno” per Cala Materdomini, risultato di idee partorite da un gruppo di lavoro brindisino, interno a Palazzo di città, composto da tecnici,  scelti dal Comune. Perché questa volta l’amministrazione ha deciso di “pescare” all’interno, tra gli uffici Urbanistica ed Ecologia, per disegnare il futuro della zona da cui intende partire per riqualificare la litoranea a Nord del capoluogo.

Lo staff tecnico è composto da cinque professionisti: gli ingegneri Gianluca Cuomo e Gianluigi Fantetti, l’architetto Giuseppe Casuccio, in qualità di responsabile del procedimento, il biologo Vincenzo Carella in veste di collaboratore e il geometra Marina Mautarelli. Sono stati nominati, con determina, dal dirigente della ripartizione Ecologia, controllo e risanamento Ambientale, Fabio Lacinio, responsabile anche del settore Urbanistica e assetto del territorio, lo scorso 8 ottobre.

“Per la realizzazione del progetto preliminare e delle necessarie specifiche relazioni tecniche, sussistono all’interno dell’amministrazione comunale di Brindisi le professionalità interne in possesso dei requisiti professionali e di formazione necessari allo scopo, senza nel caso di specie ricorrere al conferimento di incarichi esterni”, ha scritto Lacinio che con lo stesso provvedimento ha scelto l’ingegnere Antonio Iaia come supervisore, a cui è stato affidato il compito di verificare il progetto definitivo.

E, in particolare, di accertare: “La completezza della progettazione, la coerenza e la completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti, l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta, i presupposti per la durabilità dell’opera nel tempo, la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso” e ancora “la possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti, la sicurezza delle maestranza e degli utilizzatori, adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati e la manutenibilità delle opere, ove richiesto”.

Cala Materdomini-2-2Per il gruppo di lavoro è previsto un incentivo pari a 19.551 euro, da ripartirsi secondo il regolamento comunale vigente, approvato dalla giunta il 27 marzo 2013. Somma inserita nel quadro tecnico economico del progetto di riqualificazione sul quale il Comune di Brindisi punta per restituire la zona di Materdomini, con la sua spiaggia, alla città.

Cala Materdomini, stando alla volontà dell’Ente, cancellerà il vecchio stabilimento balneare della Marina Militare, a fronte di un investimento pari a un milione e 300mila euro, importo finanziato dal Comune con fondi e propri e in parte della Regione. In sede di conferenza di servizi a Bari, lo scorso 31 luglio, è stata decisa l’eliminazione delle barriere in mare e di muri di contenimento a protezione della falesia, optando per il rinascimento dell’arenile. Ed è stata esclusa l’assoggettabilità alla procedura di Via, valutazione di impatto ambientale.

Gli interventi autorizzati sono i seguenti: demolizione di tutte le opere in calcestruzzo, della pavimentazione, delle cabine ubicate sul terrazzamento esistente, dell’ex Estoril e degli immobili limitrofi, smaltimento e recupero del materiale previa autorizzazione con apposito impianto mobile per la frantumazione e il riciclaggio di inerti, posa in opera di vegetazione autoctona con funzione di schermatura visiva dall’esterno verso l’interno della baia e di protezione del vento.

Il cuore del progetto è costituito dalla realizzazione di due punti ristoro, con annessi servizi, costruiti con struttura in legno lamellare completamente amovibile, scogliera di protezione, piazzole, camminamenti e scale. Tutto a un passo dalla città, per i brindisini.

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