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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Il bilancio comunale sia reso pubblico"

Sembra che il Commissario straordinario al Comune di Brindisi sia in procinto di approvare il documento contabile annuale relativo al bilancio di previsione finanziario di competenza relativamente all'esercizio 2012. Si tratta dell'atto di fondamentale importanza che l'Ente autarchico territoriale assume e nel quale vengono indicate e deliberate le direttrici di marcia, trattandosi di un bilancio autorizzatorio, che l'Ente intende seguire nel periodo considerato.

BRINDISI - Il bilancio per l'esercizio 2012 del Comune di Brindisi è formalmente affare del commissario prefettizio, ma contenendo questioni anche di una certa rilevanza, come la situazione e gli interventi relativi a partecipate come Multiservizi e società di gestione del Marina di Brindisi, sarebbe opportuno rendere pubblica la bozza, assieme ad un passaggio di confronto con le forze politiche e sociali in questa tormentata vigilia di elezioni amministrative anticipare. Lo chiede al commissario prefettizio Bruno Pezzuto il consulente tributario e revisore Franco Leoci, ricordando che in gioco ci sono posti di lavoro e investimenti in struttire fatti in  passato dall'amministrazione. Pubblichiamo l'intervento di Leoci.

"Sembra che il Commissario straordinario al Comune di Brindisi sia in procinto di approvare il documento contabile annuale relativo al bilancio di previsione finanziario di competenza relativamente all'esercizio 2012. Si tratta dell'atto di fondamentale importanza che l'Ente autarchico territoriale assume e nel quale vengono indicate e deliberate le direttrici di marcia, trattandosi di un bilancio autorizzatorio, che l'Ente intende seguire nel periodo considerato.

E' evidente, quindi, che laddove detto bilancio venisse partorito dal genio, anche apprezzabile, di una sola persona,  non comune sarebbe la responsabilità assunta sotto l'aspetto politico, per la  conoscenza generica dei problemi della città,  nonché amministrativo e contabile per la parziale   rappresentazione dello stato finanziario  in cui trovasi l'Ente,

Così non può essere poiché il legislatore, ritenendo di dare il giusto significato al suddetto documento, che è bene ricordare rappresenta lo specifico programma del Comune nel periodo considerato, ha indicato fra i requisiti essenziali di bilancio l'obbligo della pubblicità dell'atto: in questo senso ho verificato detto adempimento allorquando ho avuto la responsabilità di esaminare i bilanci di previsione degli enti locali presso la sezione del Coreco di Brindisi.

E' evidente, dunque, che la sconoscenza del documento in parola per difetto di pubblicità non consente, agli organismi interessati ed in definitiva ai cittadini amministrati, di avere cognizione delle decisioni maturate cui l'Ente intende muoversi in relazione alle previsioni di entrata e nel rispetto delle norme. Ciò premesso, la eventuale determinazione di stralciare, solo a mo' di esempio, dal passivo del  bilancio di previsione esercizio 2012 servizi essenziali per la cittadinanza affidati in precedenza  a trattativa privata  alla società Multiservizi Brindisi, partecipata al 100% dal Comune, non può essere assunta “sic et simpliciter” senza tenere in debito conto del riverbero sul piano occupazionale ed ancor più in assenza di una verifica amministrativa al fine di rilevare  eventuali precedenti illegittimi atti adottati per i quali, oggi, si avverte la necessità di operare tagli di bilancio.

Non è questo il “modus operandi” nei confronti di una società partecipata che registra, allo stato, una forza lavoro di circa 200 unità. Sull'argomento, si sono intrattenuti organi di informazione ed ex consiglieri comunali, per cui immagino che la decisione, probabilmente assunta con ritardo, per la riduzione di spazi di lavoro nei confronti della sopra citata società, debba essere inquadrata nell'ottica del superamento di atti amministrativi non perfettamente legittimi, ma con il costante obiettivo del mantenimento dei posti di lavoro: è chiaro che le società operanti in house providing debbono sottostare alla normativa di riferimento, con lo sguardo rivolto in particolare al rispetto della recente legge 12/11/2011 n. 183, per godere del diritto all'affidamento di lavori da parte del socio di maggioranza senza gara alcuna, ma altrettanto con trasparenza dovrà da subito ricercarsi la soluzione del caso la cui responsabilità non può appartenere ai lavoratori.

Ed  ancora e sempre in materia di società partecipate. E' impensabile, per esempio,  considerare la vendita ( o svendita?) delle quote appartenenti al Comune nella società Bocche di Puglia (porticciolo turistico) senza una approfondita analisi peritale per stabilire il valore attuale delle quote stesse. Peraltro non può costituire remora per l'Ente la ipotesi di aumento di capitale sociale da parte del socio privato di maggioranza che pure ha partecipato al ripiano di grosse perdite sin dal primo esercizio di vita della società: l'obiettivo potrebbe essere il ricavo dalla vendita delle quote a fronte del  totale recupero dei costi diretti ed indiretti sopportati sino ad oggi dall'Ente.

Sono questi gli  aspetti ricavabili dalla lettura di  un bilancio di previsione, ben sapendo, in primis il reggente del Comune di Brindisi che tale è stato anche in un recente passato,  le difficoltà a superare le  criticità che, pur emergenti dalla attenta lettura del documento contabile, hanno tuttavia bisogno di essere analizzate specificatamente con la chiara indicazione delle misure ritenute idonee per il superamento delle stesse. Ecco, quindi, la necessità di significazione ai cittadini, con il determinante apporto degli organi di informazione, della struttura del bilancio di previsione annuale nelle due distinte parti relative all'entrata ed alla spesa non essendo concettualmente possibile evidenziare le ragioni, ora per allora, della eliminazione di servizi essenziali che incidono peraltro sul piano occupazionale.

Ed, infine, potrebbe non essere peregrina l'idea, risultando ancora non scaduti i termini di approvazione  del bilancio di previsione 2012 e di quello consuntivo esercizio 2011, il normale confronto con le forze sociali onde avere lumi e/o suggerimenti sui documenti contabili citati".

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