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Economia

Il M5S brindisino contro l'Autorità Portuale su emolumenti al personale e bilancio

L'unico partito che si è fatto avanti è il M5S, che ha diramato stamani un documento in cui analizza i costi della contrattazione di secondo livello in Autorità Portuale, che ne fanno un pianeta a parte rispetto agli altri centri della pubblica amministrazione, ma avventurandosi anche tra le voci del consuntivo dello scorso anno

BRINDISI - Dopo l’approvazione a maggioranza da parte del Comitato portuale della contrattazione di secondo livello, e le forti critiche su recenti assunzioni  e promozioni rivolte alla gestione Haralambidis da parte di alcuni componenti dell’organismo, prossima puntata martedì con il bilancio consuntivo 2014 accompagnato dal parere favorevole dei revisori dei conti, mentre continua il silenzio dei partiti in città sui fatti che stanno caratterizzando (e caratterizzeranno) queste settimane di gestione dell’ente in regime di proroga da parte del presidente greco. Un silenzio grave, che rende vuote tutte le parole e le promesse della politica brindisina, amministrazione comunale in testa, sulle questioni del porto.

L’unico partito che si è fatto avanti è il M5S, che ha diramato stamani un documento in cui analizza i costi della contrattazione di secondo livello in Autorità Portuale, che ne fanno un pianeta a parte rispetto agli altri centri della pubblica amministrazione, ma avventurandosi anche tra le voci del consuntivo dello scorso anno. Pubblichiamo integralmente il documento inviato da Gianluca Bozzetti e Francesco Lisi alla stampa, ricordando che lo stesso meetup brindisino del M5S nei giorni scorsi aveva rivolto un appello proprio all’Autorità Portuale e al Comitato portuale per un segnale positivo su questi ultimi atti amministrativi prima della fine anche della proroga del mandato di Haralambidis (23 luglio prossimo salvo invio in data precedente di un commissario ministeriale).

Il documento del M5S

Autorità Portuale BrindisiRecita un famoso detto “A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina”; ed anche in questo caso, purtroppo, tutti i cittadini e gli attivisti del MeetUp 5 Stelle Uniti per Brindisi ci avevano visto lungo e hanno indovinato.

Parliamo, ancora una volta, dell’Autorità Portuale di Brindisi, che in data 19/06/2015 si è riunita per discutere (tra le altre cose) del rinnovo della nuova Contrattazione di II livello dei dipendenti e dirigenti dell’Autorità stessa. Ed ecco che più precisi di un orologio svizzero, tutte le nostre perplessità sollevate solo qualche giorno fa, si sono magicamente palesate. Ma procediamo per gradi.

La contrattazione appena approvata regola le materie indicate dal vigente CCNL del settore porti, ed in particolare dall’art.52 che prevede una contrattazione aziendale o di II livello per istituti diversi e non ripetitivi rispetto a quelli già disciplinati dal contratto nazionale; essa è applicata a tutti i dipendenti dell’Autorità dal VII livello al quadro A con decorrenza dal 01/01/2015 al 31/12/2017. Le premesse sembravano buone: in linea con quanto indicato dal Collegio dei Revisori e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, il premio fisso di produzione e il premio di presenza giornaliera (perché, ricordiamolo, bisognava premiare chi presenziava giornalmente il proprio posto di lavoro!) sembrano essere stati finalmente eliminati.

Al di là dei lauti compensi, di per sé già materia di dibattito, ciò che fa specie, però, sono i numerosi benefit che un dipendente di II livello riceverà con la nuova contrattazione. Oltre ai buoni pasto (legittimi), quindi, nell’ordine la nuova contrattazione prevede:

1) Reperibilità Programmatica: dove viene riconosciuta un’indennità pari a 110 € per una sola settimana per ogni mese (quindi 1320 € l’anno) a quei dipendenti che concedono semplicemente una costante reperibilità; per l’autista è riconosciuta una reperibilità forfettaria mensile di 350 € per 12 mensilità (4200 € annui);

2) Incentivo di Polifuzionalità (?): matura su base giornaliera (su 22 giornate mese/lavoro) ed è erogato mensilmente, va da un minimo di 25 € ad un massimo di 31 € al giorno (quindi, da 550 €/mese a 682 €/mese e da 6600 €/anno a 8184 €/anno) in base al proprio livello contrattuale e nasce con lo scopo di promuovere misure di organizzazione dei servizi che consentano di utilizzare al meglio le risorse umane disponibili in ragione della polivalenza di ciascuna figura professionale;

3) Missioni e trasferte: al personale comandato in missione spetta il trattamento previsto dall’art.56 del CCLN, oltre alle spese sostenute e documentate per viaggio, pernottamento, trasporti e vitto (entro il limite massimo di 40€ a pasto!); le indennità giornaliere sono per i Quadri A/B di 60 € al giorno, per i dipendenti dal I al VII livello di 50 € al giorno;

La sede dell'Autorità portuale di Brindisi4) Premio per il raggiungimento delle performance, dell’efficienza e della qualità: non potrà essere superiore all’80% di quello stanziato per il 2014 ed costituito da un elemento retributivo variabile, erogato a tutto il personale dipendente su base annua, a seguito del processo di valutazione delle performance individuali a cura del Dirigente di area al quale il dipendente fa capo; esso è alimentato da un fondo apposito calcolato applicando delle percentuali (dal 2% al 5%) su degli scaglioni delle entrate accertate con il conto consuntivo dell’anno precedente (tasse portuali, proventi servizi traffico merci, passeggere e contenitori, tir, autovetture e bus, ecc.)

5) Premio Incentivante: fissato in un importo corrispondete ad una mensilità contrattuale, al netto dell’incentivo di polifuzionalità, ed è correlato alle giornate di assenza per malattia registrate nel corso dell’anno solare;

6) Condizioni ambientali, prevenzione delle malattie e degli infortuni: ovvero a tutti quei dipendenti ai quali il medico competente (aziendale) abbia previsto l’uso di dispositivi di correzione della vista viene riconosciuto un contributo spese (ogni 24 mesi) nella misura massima di 200 € per l’acquisto di detti dispositivi;

7) Welfare Aziendale: l’ente mette a disposizione una somma pari a 500 € per i figli dei dipendenti che conseguiranno il diploma di scuola media superiore con il massimo dei voti e di 1000 € per i figli che conseguiranno la laurea con il massimo dei voti; l’Autorità Portuale provvederà a rimborsare il 30% delle spese (retta mensile e pasti) che ciascun dipendente sostiene per la frequenza dei figli presso asili nidi e scuole materne pubbliche e private, con un rimborso massimo mensile di 85 € per ciascun figlio; l’Autorità Portuale, inoltre, erogherà entro il mese di Dicembre di ogni anno, un contributo forfettario per l’acquisto di testi e/o spese diverse legate alla frequenza scolastica: 50 € per ogni figlio che frequenta la scuola elementare, 100 € per ogni figlio che frequenta la scuola media, 200 € per ogni figlio che frequenta la scuola superiore e 400 € per ogni figlio che frequenta l’università, per la durata legale del corso di laurea;

8) Attività ricreative e culturali: l’ente mette a disposizione di tutti i dipendenti 10000 €/anno allo scopo di favorire la loro partecipazione ad eventi e manifestazioni organizzate da Associazioni/Organizzazioni culturali, sociali e sportive operanti nella città di Brindisi e provincia; tra le attività potrà essere considerata anche la possibilità di acquistare libri, dvd o abbonamenti a quotidiani e/o riviste da mettere a disposizione dei dipendenti.

La sede dell'Autorità PortualeAd onor del vero, se si esamina il Rendiconto 2014 dell’Autorità Portuale si può facilmente constatare che, rispetto al 2013, c’è comunque stata una lieve contrazione (poco meno del 2,5%) sul complesso degli emolumenti al personale, ovvero 72.000 € ca. in meno nel 2014 rispetto all’anno precedente (su un totale, però, di 2.906.929,59 €). Ma anche in questo caso, le note di risparmio coinvolgono solo marginalmente le tasche di dipendenti e dirigenti. Entrando nel particolare, infatti, si può notare che, ad esempio, alla voce “salari e stipendi” troviamo un incremento di 28.000 € ca. nel 2014 rispetto al 2013 (su un totale di 2.167.659,16), come anche nelle voci “Indennità di carica Presidente, rimborsi spese, Irap ed Inps” e “Indennità di carica, gettoni di presenza ed Irap agli organi di controllo” abbiamo con un leggero segno più accanto al 2014 rispetto al 2013. Sensibili sono gli incrementi anche per le “Spese per servizi informatici” che in un solo anno sono passati da 40.000 € (nel 2013) ad oltre 325.000 € (nel 2014), le spese per il “Materiale di economato” passate da quasi 14.000 € del 2013 agli oltre 25.000 € nel 2014 o le “Spese diverse connesse al funzionamento degli uffici” passate da ca. 47.000 € del 2013 agli oltre 62.000 del 2014.

Insomma, numeri alla mano, risulta davvero difficile per un semplice cittadino comprendere quella che è la logica alla base di un tale sperpero di denaro pubblico. Se a questo associamo la più che probabile prossima concessione ventennale delle uniche banchine libere del porto di Brindisi alla Grimaldi Lines, instaurando di fatto una vera e propria situazione di monopolio, si capisce come le speranze di una rinascita portuale nel rispetto del territorio e dei suoi cittadini appaia sempre più come un miraggio. Tutto ciò stona pesantemente con un quadro economico nazionale e soprattutto locale ai minimi storici.

Un vero e proprio schiaffo agli elevati livelli di disoccupazione brindisina che non permette alla città di ripartire. Uno schiaffo che fa ancora più male se si pensa che la sopracitata contrattazione è stata anche avvallata dal voto favorevole dal Sindaco Consales, colui che dovrebbe tutelare i diritti e gli interessi dei propri concittadini. Un quadro, questo, che raffigura in maniera chiara, distinta e senza nessun ritegno morale, come le istituzioni, a tutti i livelli, continuino a preservare gli interessi (e le tasche) di pochi a discapito della collettività.

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