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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Ostuni

Il mattino si vede dalla Pasqua: le presenze turistiche fanno ben sperare

OSTUNI - Weekend di Pasqua: “Rispettate le previsioni, nonostante la crisi il mercato reagisce. E pure bene”. Tra numeri e previsioni, s’impone la prima certezza: il futuro è la beauty farm. Ne è convinto Bartolo D’Amico, presidente regionale dell’Ada (Associazione direttori di albergo) e direttore del Grand Hotel Masseria Santa Lucia, sul litorale di Ostuni: struttura che ha fatto registrare da febbraio ad oggi circa 2000 presenze, con un positivo incremento anche rispetto agli anni scorsi.

OSTUNI - Weekend di Pasqua: “Rispettate le previsioni, nonostante la crisi il mercato reagisce. E pure bene”. Tra numeri e previsioni, s’impone la prima certezza: il futuro è la beauty farm. Ne è convinto Bartolo D’Amico, presidente regionale dell’Ada (Associazione direttori di albergo) e direttore del Grand Hotel Masseria Santa Lucia, sul litorale di Ostuni: struttura che ha fatto registrare da febbraio ad oggi circa 2000 presenze, con un positivo incremento anche rispetto agli anni scorsi.

“Il mercato dei centri benessere in Italia impone un adeguamento delle strutture. Alberghi e masserie della zona si stanno adeguando. Negli ultimi cinque anni il salto di qualità appare evidente. Dobbiamo proseguire su questa strada. E’ quella vincente”.

A dispetto dei timori legati alla crisi del settore, la stagione turistica attorno alla Città Bianca e dintorni parte dunque con il piede giusto. Se non è pienone poco ci manca. Dagli alberghi alle strutture agrituristiche: tra Ostuni, Fasano, Carovigno e la Valle d’Itria quasi ovunque il ponte di Pasqua ha fatto registrare il pienone. E presso le strutture ricettive già si brinda al calo che non c’è: “Proprio così. Alla fine stiamo registrando persino un aumento rispetto allo scorso anno. Questo non significa, in prospettiva estiva, che il rischio di ripercussioni dovute alla crisi economica sia del tutto scongiurato. Ma il segnale lascia ben sperare”, spiega D’Amico.

Il dato più significativo? “Non è una sorpresa. Il boom di tedeschi. “Su questo fronte - precisa D’Amico – continuiamo a registrare una crescita importante, come positiva è la tenuta dei flussi nazionali. Una tendenza che si sta affermando in gran parte delle strutture alberghiere della zona.

Buone le prospettive, dunque. Risultati magari inaspettati, dietro ai quali, però, c’è una politica ben precisa: “E’ importante - sottolinea D’Amico - sapersi raffrontare con la domanda, per non subire oscillazioni che inevitabilmente sono sensibili in periodi come questi. Chi ha lavorato sul fronte della promozione puntando a rafforzare la qualità mantenendo calmierati i prezzi, si ritrova oggi a fare i conti con cifre per fortuna positive. E poi, ripeto, la novità sostanziale è rappresentata dalla notevole richiesta di centri benessere. Le strutture disponibili sul territorio hanno fatto registrare il pienone”.

E a maggio, negli alberghi, si parlerà non solo tedesco: “In movimento il mercato belga e inglese”, annuncia D’Amico. A remare contro, quest’anno, è soltanto il calendario. Il ponte del Primo maggio non è tra i più appetibili: il 25 aprile “piomba” di domenica, l’1 maggio di sabato.

Passato il weekend, intanto, riprende a pieno ritmo l’attività di promozione. In questi giorni a Verona, per Vinitaly, anche il commissario dell’Azienda di promozione turistica (Apt) di Brindisi, Francesco Nacci. Il turismo gastronomico resta una chance importante anche per destagionalizzare.

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