I No al Carbone promuovono una manifestazione a Cerano
Chiudere subito la centrale termoelettrica Enel di Brindisi Cerano, e procedere alle bonifiche del sito. Con questa parola d’ordine l’associazione No al Carbone di Brindisi annuncia una manifestazione per il pomeriggio di sabato 28 ottobre
BRINDISI – Chiudere subito la centrale termoelettrica Enel di Brindisi Cerano, e procedere alle bonifiche del sito. Con questa parola d’ordine l’associazione No al Carbone di Brindisi annuncia una manifestazione per il pomeriggio di sabato 28 ottobre davanti all’ingresso della “Federico II”, dando appuntamento alle 15 ai movimenti e ai cittadini che vorranno partecipare.
Riunione organizzativa, invece, venerdì 13 ottobre presso la sede dell’associazione, in via Antonio Cuggiò a Brindisi, cui seguiranno nei giorni successivi – annunciano i No al Carbone – serate musicali e proiezioni.
I No al carbone accusano l’Enel di danni ambientali gravi, di ritardo ventennale nella realizzazione delle opere di mitigazione dell’impatto, di desertificazione dell’area di Cerano (falda e terreni agricoli), di ricatti occupazionali e mettono in rilievo il fallimento di questo modello di sviluppo fittizio, attorno al quale ci sono anche varie indagini e procedimenti penali, e soprattutto relazioni e rapporti allarmanti sul piano delle conseguenze per la salute pubblica.