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Economia

Il primo menù della nuova mensa, aperta da oggi in Cittadella

BRINDISI - Pennette all’arrabbiata, pasta al pomodoro, pasta o riso in bianco, verdura lessa. E ancora costatine di maiale ai ferri, scaloppine alla pizzaiola, sofficini di formaggio, trippa alla romana, con contorni freddi (insalata, cipolla rossa, carote, barbabietole) o caldi (patatine fritte o bietola lessa). Per chi gradisce, in alternativa a tutto questo, pizza a scelta, con yogurt, e gran finale con frutta di stagione a prescindere dal menù scelto. E’ la ricca offerta della premiata ditta Pellegrini, che alle 12 e 30 in punto di oggi ha spalancato le porte della nuovissima mensa interaziendale ai dipendenti delle società e agli studenti di stanza presso la Cittadella della Ricerca.

BRINDISI - Pennette all’arrabbiata, pasta al pomodoro, pasta o riso in bianco, verdura lessa. E ancora costatine di maiale ai ferri, scaloppine alla pizzaiola, sofficini di formaggio, trippa alla romana, con contorni freddi (insalata, cipolla rossa, carote, barbabietole) o caldi (patatine fritte o bietola lessa). Per chi gradisce, in alternativa a tutto questo, pizza a scelta, con yogurt, e gran finale con frutta di stagione a prescindere dal menù scelto. E’ la ricca offerta della premiata ditta Pellegrini, che alle 12 e 30 in punto di oggi ha spalancato le porte della nuovissima mensa interaziendale ai dipendenti delle società e agli studenti di stanza presso la Cittadella della Ricerca.

Per la prima volta nella storia, a conforto degli iscritti dell’Università del Salento, ma anche dei dipendenti delle varie aziende in forza alla Cittadella, nella amena location fra Brindisi e Mesagne, sono aleggiati profumi di vivande pronte per essere apparecchiate e combinate a seconda delle varie esigenze.

Un primo, un secondo, un contorno e frutta, a piacere, garantiti a ogni utente a prezzi decisamente politici, considerando che il prezzo massimo previsto per un pasto completo, pari a 7 euro e 70 centesimi, è quello destinato all’utente occasionale – naturalmente autorizzato - che potrà pagare in contanti al momento. Si tratta della tariffa massima, alla quale seguono le tariffe applicate agli esterni autorizzati e convenzionati, e ancora le tariffe minime, stabilite secondo tabelle regionali e applicate a tutti gli studenti. La mensa Pellegrini gestirà il servizio per i prossimi nove anni, e l’ente di gestione della cittadella percepirà una royalty per ogni pasto venduto.

Quanti pasti al giorno sarà in grado di garantire la mensa? Presto detto: “La popolazione studentesca è composta da circa 700 elementi – precisa il responsabile per l’area Puglia della Pellegrini Spa, Domenico Curci –, noi potremo ospitare 250 persone, per altrettanti posti a sedere, per volta. Considerando che la mensa resterà aperta dalle 12 alle 14, in tre turni garantiremo un pasto caldo a tutti”. Menù per tutti i gusti e a portata di tutte le tasche. Praticamente quasi perfetto, se non fosse per un dettaglio: niente dessert. “Non è vero – rassicura Curci -. Più di qualche volta a settimana ci saranno anche i dolci, oltre che una selezione di latticini e piatti freddi tutti i giorni, per chi preferisce”. Anche i golosi dunque, possono dormire sonni tranquilli.

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