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Economia San Vito dei Normanni

La Xylella, i cittadini agricoltori e il dovere del Comune di informare

Iniziativa di un consigliere comunale del Pd, visto che l'amministrazione non fornisce risposte ai dubbi persistenti

Le istituzioni locali hanno il dovere di fornire supporto sulla questione Xylella, interagendo con i cittadini oltre che con le istituzioni a tutti i livelli, senza contrastare l’importante azione di prevenzione in corso da parte della Regione Puglia. Mentre da un lato si insiste sugli obblighi delle buone pratiche agricole per contrastare l’avanzamento della Xylella fastidiosa, dall’altro le istituzioni dei comuni maggiormente interessati, assistono inermi alle sollecitudini dei cittadini e agricoltori.

Xylella? “Non spetta al Comune stabilire il da farsi”. Questa sarebbe grosso modo la risposta che ci si è sentiti dare, ma non è per niente una risposta esaustiva, tantomeno di conforto per i cittadini. Ed è proprio dalla riflessione di queste risposte, quasi da rassegnazione, che il sottoscritto, Domenico Nigro, consigliere comunale del Partito Democratico di San Vito dei Normanni, con delega allo  sviluppo rurale (Psr) , che attraverso la mozione depositata in segreteria comunale, invita il sindaco e l’amministrazione comunale a non abbandonare gli agricoltori e i cittadini coinvolti dalla questione Xylella.

Abbiamo il dovere morale e istituzionale di affrontare uno dei tanti temi caldi, tra cui quello della Xylella, poiché sarebbe a rischio un patrimonio inestimabile del territorio e altrettanto dell’economia locale. Il Partito Democratico su questi problemi si è sempre distinto e deve continuare a farlo. Il risultato elettorale del 4 marzo ci dice che dobbiamo fare di più e meglio.

Tutti ci sentiamo particolarmente risentiti perché parliamo di casa nostra. Quindi in pochi potrebbero avere a cuore o almeno quanto i nostri cittadini il patrimonio olivicolo, che è la storia e l’eredità dei nostri nonni, ed è proprio grazie al contributo di quelle piante di ulivi che questi territori sono cresciuti e permettendo oggi un tenore di vita soddisfacente. 

Se c’è da intervenire con l’eradicazione delle piante, si intervenga e nei tempi utili a prevenire danni peggiori. A tal proposito il Partito Democratico, a tutti i livelli, dovrebbe interagire con i cittadini, affinché siano attori sin dal primo momento a partire dai rilievi che si effettuano nelle loro proprietà, fino all’accertamento. In pratica: sarebbe utile un preavviso (con riferimenti alla data di campionamento) ai proprietari delle aree di campionamento oggetto di censimento, con la possibilità per lo stesso, di avere contestualmente parte dello stesso campione prelevato dall’ente incaricato (ARIF).

Questo consentirebbe: ai proprietari, di avere facoltà di procedere (a proprie spese) ad analizzare il campione parallelamente, avendo riscontro dell’esito, ma soprattutto di avere la consapevolezza che l’eventuale eradicazione immediata di alcuni alberi di ulivo, eviterebbero il danno alle piante vicine e delle aree limitrofe. Alla Regione, di procedere agli adempimenti senza ritardi, in ordine di tutela del territorio regionale, nazionale ed europeo.

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