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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Impianto fanghi, altro aggiornamento

BRINDISI – La Provincia di Brindisi ha archiviato il procedimento autorizzativo per quanto riguarda una parte della piattaforma Asi, quella del nuovo lotto per la discarica di rifiuti speciali e pericolosi, poiché Termomeccanica non ha presentato le integrazioni al progetto.

BRINDISI – La Provincia di Brindisi ha archiviato il procedimento autorizzativo per quanto riguarda una parte della piattaforma Asi, quella del nuovo lotto per la discarica di rifiuti speciali e pericolosi, poiché Termomeccanica, ditta aggiudicataria del bando di gara per la gestione della piattaforma, non ha presentato le integrazioni al progetto richieste dalla stessa Provincia, entro i termini dovuti.

Restano dunque in ballo il termo-distruttore e l’impianto di trattamento di acque reflue, per le quali Termomeccanica ha presentato un’istanza di Via (Valutazione di impatto ambientale) che ancora non è stata pubblicata sugli organi di informazione locale e ancora non è stata accompagnata da una comunicazione di avvio del procedimento da parte della Regione.

Viaggia su un altro binario, invece, l’iter autorizzativo per l’entrata in funzione dell’impianto di trattamento dei fanghi dei depuratori civili, con annessa centrale elettrica a biomasse, meglio noto come essiccatore (impianto non previsto dal bando Asi vinto. Su questo fronte, la conferenza dei servizi svoltasi stamani in presenza dell’ufficio Ecologia e Urbanistica del Comune di Brindisi, Arpa, Dipartimento di prevenzione e sicurezza dell’Asl, Consorzio Asi, Provincia e Termomeccanica, si è chiusa con un rinvio al prossimo 19 dicembre.

In questo arco temporale, la Provincia acquisirà i pareri, con contestuali proposte di integrazione del progetto, di Comune, Arpa e Asl. E a partire dal 19 dicembre, Termomeccanica avrà a disposizione10 giorni di tempo per rimodulare il progetto, adeguandolo a tali proposte. Dopo di che, la conferenza dei servizi riesaminerà la questione. La decisione finale spetterà poi alla Provincia.

La procedura è seguita con grande attenzione dai 20 lavoratori brindisini di Termomeccanica, che dalla fine di luglio non percepiscono più la cassa integrazione e a partire dal 31 dicembre non avranno diritto ad alcun ammortizzatore sociale.

 

 

 

 

 

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