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Incontro in vista tra Grimaldi, imprese e autotrasportatori su sicurezza a Brindisi

Sicurezza dei Tir e dei trailer nella zona di parcheggio interna all'area doganale di Punta delle Terrare al centro di un incontro, che si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni, tra rappresentanti del gruppo Grimaldi, vettori e autotrasportatori. Un incontro probabilmente collegato ai problemi di vigilanza dell'area di sosta, dove nei mesi scorsi si sono registrati furti, ma anche incidenti come incendi

BRINDISI – Sicurezza dei Tir e dei trailer nella zona di parcheggio interna all’area doganale di Punta delle Terrare al centro di un incontro, che si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni, tra rappresentanti del gruppo Grimaldi, vettori e autotrasportatori. Un incontro probabilmente collegato ai problemi di vigilanza dell’area di sosta, dove nei mesi scorsi si sono registrati furti, ma anche incidenti come incendi.

In quest’ultimo caso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha notificato all’Autorità Portuale le prescrizioni scaturite da una ricognizione tecnica. L’area non dispone di impianto antincendio, e mentre l’Autorità Portuale si trincerava dietro la non obbligatorietà di tale dotazione, i vigili del fuoco hanno caldamente raccomandato di installare un idoneo sistema.

Riguardo i furti, citiamo solo gli ultimi con la sparizione di due trailer cisterna carichi di olio di oliva sottratti da finti camionisti che, entrati nel parcheggio, li hanno agganciati alle loro motrici svanendo nel nulla, e sottolineando che l’import-export di olio di oliva con la Grecia è una voce rilevante del traffico ro-ro del nostro porto. Per questo l’incontro è cruciale, e si spera che l’Autorità Portuale prenda le adeguate misure di vigilanza oltre quelle indicate dai vigili del fuoco.

Ma c’è un’altra ragione, che richiede la presenza sia dell’Autorità Portuale che della Capitaneria, a questo incontro che si svolgerà metaforicamente all’ombra della Norman Atlantic fumante. Molti camionisti da tempo lamentano – BrindisiReport.it ne ha parlato proprio nei primissimi giorni dell’incendio del traghetto italiano - che gli imbarchi avvengono con scarsissimo spazio tra un Tir e l’altro, tanto da rendere difficoltosa per loro la mobilità tra cabina di guida e ponte. Un altro rilievo riguarda i rizzaggi di Tir e trailer, fondamentali per evitare lo spostamento dei veicoli con navigazioni difficoltose. Quale migliore occasione per puntualizzare, confutare, chiarire, risolvere. Del resto se è stato convocato un incontro vuol dire che c'è sensibilità.

Questioni che non possono essere risolte però solo nel confronto tra compagnia armatrice, imprese e autotrasportatori, ma richiedono invece presenze istituzionali per gli adempimenti di competenza. Sicurezza a terra e in navigazione sulle navi ro-ro sono comprensibilmente all’ordine del giorno, tanto più a Brindisi che sarà ancora per settimane, come minimo, il palcoscenico più importante della vicenda Norman Atlantic, dove sono bruciati decine di Tir e trailer dei più importanti commercianti di olio ellenici.

Non sono al momento definite le origini dell’incendio che ancora consuma i ponti interni del traghetto, ma una delle ipotesi principali è quella delle fiamme scaturite da un camion. Su questo giornale avevamo sollevato alcuni interrogativi: come erano parcheggiati i Tir e i trailer, se ci fosse stato sovraccarico e spazio per la circolazione del personale di controllo (i punzonatori) nei garage e se le ispezioni di routine, proprio per la presenza di una burrasca, fossero state effettuate. Sono le domande di chi affida i propri automezzi ed i propri carichi, quindi i propri capitali, alla nave.

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