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Economia

Tavolo sulla moda con il ministro Urso: presente anche la Confesercenti Brindisi

A Roma i vertici della Fismo. Michele Piccirillo: "Le nostre istanze sono stante tante e diversificate e tutte hanno accolto un positivo riscontro"

Anche la Confesercenti Brindisi plaude al positivo incontro che i vertici della Fismo, il settore moda della Confesercenti nazionale, ha avuto al “Tavolo della Moda” presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”, alla presenza del Ministro Adolfo Urso. “Le nostre istanze – ha detto il presidente provinciale Confesercenti Brindisi, Michele Piccirillo – sono stante tante e diversificate e tutte hanno accolto un positivo riscontro nel corso della riunione al Tavolo della Moda, a Roma. In primis, abbiamo chiesto di regolamentare la giungla delle promozioni che ormai abbiamo importato anche da altri Paesi, come il Black Friday, il Cyber Monday e i Boxing Days, che danneggiano profondamente i nostri saldi nelle vendite di fine stagione. E a tal proposito, proponiamo un diverso calendario per i saldi, che devono tornare ad essere vendite di fine stagione, Poi, il rispetto della legalità, soprattutto per quanto concerne la contraffazione. Abbiamo chiesto a gran voce maggiori controlli e sanzioni per le merci contraffatte”.

“E il rispetto delle regole, anche fiscali – prosegue Piccirillo - da parte delle grandi piattaforme on line, senza fare una battaglia contro il commercio in rete, ma solo contro chi vende fuori delle regole di mercato. Anzi noi chiediamo la promozione e l’agevolazione fiscale per la digitalizzazione dei punti vendita. Il rafforzamento della presenza digitale consente al negozio fisico una costante interazione con il cliente”.

“Tra le altre istanze che la Federazione Moda di Confesercenti ha portato all’attenzione del Ministero  - dichiara ancora Piccirillo - ci sono state il sostegno dello sviluppo di una certificazione per i prodotti italiani, che rispettino criteri di sicurezza e sostenibilità, e la riduzione delle commissioni interbancarie applicate all’uso della moneta virtuale e la detassazione delle rimanenze di magazzino”.

“Ma, in conclusione, si è ricordato che l’esercizio commerciale – conclude Piccirillo - è un punto di riferimento non solo per gli acquisti, ma anche per le relazioni che in esso e attorno ad esso si sviluppano. Proprio per questo vanno tutelati e su di essi si deve investire, al fine di mantenere e dove possibile incrementare questo tessuto economico essenziale per il Paese”.

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