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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Consulto della Carluccio sul porto: tutti chiedono rinvio Grimaldi

Categorie portuali brindisine ancora in mezzo al guado per l’accorpamento con Taranto o Bari (ma la bozza di riforma dice Bari e Brindisi insieme), tuttavia  unite nel chiedere il rinvio della decisione sulla concessione ventennale al gruppo Grimaldi

BRINDISI – Categorie portuali brindisine ancora in mezzo al guado per l’accorpamento con Taranto o Bari (ma la bozza di riforma dice Bari e Brindisi insieme), tuttavia  unite nel chiedere il rinvio della decisione sulla concessione ventennale al gruppo Grimaldi. Questa volta il contesto è stata una riunione convocata dal nuovo sindaco Angela Carluccio, la quale,  impegnandosi da un lato a chiedere un incontro al ministro Graziano Delrio e al presidente della Regione, Michele Emiliano, per ottenere l’integrazione in un’unica authority di Brindisi e Taranto (vecchio pallino dei centristi di Massimo Ferrarese), ad una precisa domanda dell’agente marittimo Teo Titi sul voto che esprimerebbe sul rilascio della concessione a Grimaldi, se sì oppure no, ha scelto di non rispondere, dovendo prima consultarsi con la sua maggioranza.

La questione della eventuale modifica al testo della riforma della portualità è comunque una questione relativamente non urgente rispetto a quella della concessione ventennale al gruppo armatoriale Grimaldi dell’intera area traghetti Schengen di Punta delle Terrare, che va in Comitato portuale l’1 luglio su decisione del commissario straordinario dell’Autorità portuale brindisina, capitano di vascello Mario Valente. Ecco perché gli agenti marittimi aderenti a Raccomar stanno valutando la possibilità, per mercoledì 29 giugno, di tenere una assemblea pubblica sul punto. Dell’opposizione consiliare, erano presenti  stamani all’incontro con la Carluccio sia Stefano Alparone del Movimento 5 Stelle che Riccardo Rossi di Brindisi Smart, entrambi schierati per il rinvio e per il no alla concessione.

Rossi è stato molto esplicito, preannunciando anche un ricorso alla magistratura amministrativa e a quella contabile, invitando chi in Comitato portuale voterà per il sì a motivare adeguatamente la propria posizione e la sua conformità con le normative nazionali ed europee. Alparone e il consigliere regionale del M5S, Gianluca Bozzetti, hanno ribadito la necessità che sia prima il consiglio comunale a discutere e decidere quale dovrà essere la posizione del Comune di Brindisi in comitato. Ma l’orientamento generale dei presenti è che si attenda anche l’entrata in vigore della riforma affinché sia l’autorità unica di sistema portuale a decidere. Nei due articoli correlati, proponiamo integralmente due documenti diffusi oggi dai No al carbone e dal Movimento 5 Stelle sull’argomento.

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