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Infrastrutture strategiche, intesa Regione Puglia-governo da 1,7 miliardi di euro

ROMA - “Oggi noi brindiamo al risultato politico, ma ovviamente siamo in vigile e speranzosa attesa che dopo le firme e gli impegni politici possano seguire gli stanziamenti delle risorse finanziarie. Altrimenti abbiamo soltanto sottoscritto un libro dei sogni, ma io sono fiducioso che invece abbiamo sottoscritto una intesa politica vera”.

ROMA - “Oggi noi brindiamo al risultato politico, ma ovviamente siamo in vigile e speranzosa attesa che dopo le firme e gli impegni politici possano seguire gli stanziamenti delle risorse finanziarie. Altrimenti abbiamo soltanto sottoscritto un libro dei sogni, ma io sono fiducioso che invece abbiamo sottoscritto una intesa politica vera”.

Questo il commento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sulla Nuova Intesa Generale Quadro per il congiunto coordinamento e realizzazione delle infrastrutture strategiche. Intesa che Vendola ha sottoscritto oggi a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (presenti anche i ministri Fitto, Matteoli, Prestigiacomo e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta).

Entrando nel dettaglio Vendola ha spiegato ai giornalisti che si tratta di “un’intesa relativa alle opere strategiche che la regione Puglia ha individuato e su cui c’è l’accordo del governo. Opere che rappresentano davvero, dal punto di vista della nostra progettazione, obiettivi molto ambiziosi”.

“Sto parlando del treno ad alta capacità – ha aggiunto Vendola - che consentirebbe di collegare l’Adriatico al Tirreno. Sto parlando del nodo ferroviario di Bari che è uno snodo trasportistico di valore meridionale. Sto parlando degli investimenti enormi su tutta la rete della portualità. Sto parlando quindi di ammodernamento di una Puglia che sta cercando di correre verso il futuro. Certo – ha concluso Vendola - il tema delle risorse è abbastanza generico ma il mio auspicio è che dal tavolo politico si passi rapidamente al tavolo della localizzazione della determinazione dei finanziamenti”.

Insieme con il presidente, anche l’assessore regionale alle Infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini che ha sottolineato come “con la firma dell’intesa sulle infrastrutture il Governo nazionale abbia riconosciuto il lavoro di programmazione realizzato con Puglia Corsara. Ora – ha continuato Minervini - ci auguriamo che questo atto incontri presto le effettive risorse che spettano alla nostra regione e al Sud”.

L’intesa generale quadro è lo strumento con il quale il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture e gli insediamenti produttivi e strategici da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese. La Puglia con Lazio, Veneto e Toscana èn stata la prima Regione ad aver sottoscritto il nuovo documento di programmazione con il governo. L’ultima intesa, infatti, tra il governo e la Regione Puglia è stata sottoscritta nell’ottobre del 2003 e integrata nel 2009 e, tra le opere di carattere strategico, aveva individuato ad esempio il collegamento ferroviario tra l’aeroporto e la stazione di Bari che sarà attivo dal prossimo anno.

Il documento dell’intesa ha le sue radici in “Puglia Corsara”, il Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica regionale presentato i primi di febbraio. “Per la prima volta – ha spiegato Minervini – abbiamo ragionato sull’effettivo fabbisogno di infrastrutture della nostra regione non sulla base di un semplice elenco ma declinando un sistema di reti al servizio della mobilità di persone e merci. Ci siamo concentrati sugli interventi che saldano le fratture per integrare sempre più le Puglie e sviluppare le potenzialità dell’economia della logistica”.

“Attorno a questi due assi la programmazione della regione Puglia ha concentrato la propria azione direttamente sui nodi del sistema multimodale pugliese. Per la prima volta – ha concluso Minervini – la quantità di risorse da investire sulle strade non è esorbitante rispetto al resto degli interventi. Tra i punti principali dell’intesa, l’attenzione a porti e aeroporti, e la connessione delle parti al sistema, con interventi di tipo ferroviario e piastre di interscambio per realizzare una Puglia connessa e integrata”.

Il totale degli interventi prevede un investimento complessivo di circa 1 miliardo e 700mila euro. Segue elenco dei principali interventi contenuti nell’intesa.

La cura del ferro - Connettere il sistema AC Napoli - Bari a Taranto/Brindisi/Lecce. Connettere i principali nodi regionali di Foggia/Brindisi/Lecce/Taranto al sistema di alta capacità ferroviaria Napoli - Bari comporta significativi benefici in termini di velocizzazione e incremento della potenzialità delle linee caratterizzate dai più elevati livelli di traffico. Per questo verranno realizzati una serie di interventi tra cui:

-  Il quadruplicamento dei binari tra Bari P.Nord e Bari Centrale. A sud è prevista invece l’eliminazione del passaggio a livello di via Oberdan e il completamento del raddoppio della linea FSE da Bari Scalo a Bari Centrale per permettere la piena accessibilità tra Rete ferroviaria italiana e ferrovie regionali.

-  Adeguamenti tecnologici di velocizzazione che riguardano la linea Adriatica da Lecce a Foggia

-          L’introduzione del Treno-Tram sulle linee Lucera - Foggia, San Severo - Peschici e Foggia - Manfredonia per migliorare la connessione dei territori del Sub Appennino e del Gargano con il nodo AC di Foggia.

-          Potenziamento e velocizzazione della linea Bari - Matera/Potenza sulla rete delle Ferrovie Appulo Lucane per realizzare un miglior cadenzamento delle partenze che offra più collegamenti in minor tempo tra l’Alta Murgia e il capoluogo.

- Potenziamento del nodo intermodale della stazione di Lecce e della rete regionale convergente nello stesso per migliorare la connessione della penisola salentina con il sistema AC con adeguamenti nella stazione di Lecce e nuovi collegamenti Lecce - Polo Universitario EcoTekne e Novoli – Lecce.

-  Il sistema di infomobilità che permette la trasmissione di tutte le informazioni in tempo reale a supporto della mobilità e realizzazione dell’integrazione tariffaria.

- Il sistema di sicurezza per la circolazione ferroviaria. (valore complessivo degli interventi: 518.078.411 euro)

Economia delle merci - La linea di intervento opera nella prospettiva prioritaria di eliminazione dei colli di bottiglia e di riduzione delle inefficienze che gravano sulla catena multimodale del trasporto delle merci in corrispondenza delle piattaforme intermodali della regione: Foggia Incoronata, Bari, Brindisi e Taranto, presso le quali sono già presenti operatori logistici che hanno investito in infrastrutture. Questo sarà possibile sia attraverso l’interconnessione del sistema logistico regionale alla rete ferroviaria sia con il potenziamento dell’accessibilità stradale e delle strutture retroportuali destinate alla logistica. Ciascuno dei progetti strategici è costituito da un mix di interventi tra cui:

-          Camionale di Bari

-          Piastra logistica di Brindisi

-          Distripark di Taranto

-          Sistema di viabilità aeroporto cargo di Grottaglie

-          Collegamenti stradali per il nuovo casello autostradale di Foggia

-          Rinnovo e ammodernamento della rete ferroviaria Asi di Bari

-          Interconnessione con binari Asi nello scalo di Tuturano e Foggia Incoronata (valore degli interventi 276.217.000 euro)

Hub aeroportuale internazionale - La linea di intervento, in piena continuità con l’azione portata avanti dalla Regione che in pochi anni ha consentito di triplicare il traffico del sistema aeroportuale pugliese, si pone in primo luogo l’obiettivo di completare l’infrastrutturazione degli scali pugliesi nel rispetto della specializzazione e complementarietà tra i diversi aeroporti. Si procederà con una serie di interventi tra cui:

-  Prolungamento pista aeroporto di Foggia

-  Adeguamento infrastrutture di volo e riconversione area militare aeroporto di Bari

-  Adeguamento aerostazione di Brindisi: piazzale di sosta aeromobili, ristrutturazione secondo livello aerostazione passeggeri, caserma vigili del fuoco

-  Collegamento shuttle aeroporto Brindisi con la rete ferroviaria (valore degli interventi 132.000.000 euro)

On the road - In questa linea di intervento, con il supporto del Compartimento Anas di Bari, sono stati selezionati gli interventi prioritari finalizzati a mettere in sicurezza, potenziare e completare la rete della viabilità principale di interesse sovraregionale da inserire nella programmazione Anas. Alcuni dei tre progetti strategici individuati intervengono:

-  sulla tangenziale extraurbana di Foggia con l’obiettivo di connettere in maniera efficiente la SS.16 e la SS.655 con il casello autostradale di Foggia e la piattaforma intermodale di Foggia Incoronata;

-  sulla dorsale retrocostiera costituita dalla SS.172 da Casamassima a Putignano e da Orimini a Martina Franca incluso il superamento di Martina Franca;

-  sull’itinerario Bradanico Salentino, realizzando il collegamento tra la barriera A14 e San Pancrazio Salentino mediante la Tangenziale Nord di Taranto, e i tratti mancanti della SS.7 ter tra Sava e San Pancrazio;

-  sulla dorsale di collegamento tra la provincia di Brindisi e la costa ionica (adeguamento/completamento);

-  sul Sistema di distribuzione/adduzione dalla SS 7ter Bradanico Salentina alla costa ionica (adeguamento/completamento);

-  sulla Trasversale Otranto-Maglie-Gallipoli (completamento).

-  sulla dorsale retrocostiera Cerignola-Canosa-Andria-Corato-Modugno (adeguamento).

Gli interventi sulla viabilità non inseriti nel progetto regione, inclusi quelli a valenza strettamente locale, sono stati inseriti nell’allegato “Interventi complementari al Progetto Regione” costituendo un riferimento per le successive fasi di programmazione settoriali (valore degli interventi 797.719.407 euro).

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