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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"La transizione energetica non la deve pagare il mondo del lavoro"

Intervento del segretario generale della Filctem Cgil Brindisi, Antonio Frattini, sul convegno organizzato dal Ditne

La Filctem Cgil di Brindisi esprime apprezzamento per l’importante e molto partecipato evento, organizzato dal Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia a Brindisi lo scorso 12 aprile sulla “Transizione energetica verso la decarbonizzazione” e le sfide del Piano Energia Clima, durante il quale hanno relazionato e dibattuto autorevoli e qualificati relatori in rappresentanza delle Istiutuzioni (Comune, Regione e Governo), dell’UE, di Enti  e Istituti di Ricerca (Enea, Ispra) oltre a Confindustria e alle maggiori aziende del settore energetico (Eni, Enel, Snam, A2a).

Una tematica quella della transizione energetica e della decarbonizzazione che vede il nostro territorio direttamente interessato per la presenza nel Polo Elettrico Brindisi di uno dei più importanti insediamenti energetici a carbone del panorama nazionale, la Centrale Enel, che pur funzionando oggi a regime ridotto e in modo flessibile, risulta ancora essenziale e strategica per la sicurezza della rete elettrica nazionale e continua ad occupare tra lavoratori diretti e dell’indotto oltre 1000 persone.

Il convegno organizzato dal Ditne

Un polo elettrico nel quale bisogna raccordare la tanta energia prodotta dalle fonti rinnovabili e in futuro l’energia prodotta da nuovi impianti a gas, così come previsto nella Strategia Energetica Nazionale.  Ci saremmo aspettati da Nel, alla quale continuiamo a evidenziare come sbagliata la scelta di chiudere il suo Centro di Ricerca con annesso Laboratorio ambientale di Brindisi, mentre in altri territori li si è trasformati in Laboratori d’innovazione, qualche elemento più concreto sul futuro produttivo del sito della centrale di Brindisi, su piani di investimento dedicati e su progetti per farne un polo integrato di tecnologie rinnovabili e innovative di produzione elettrica, di bilanciamento e di accumulo e per avviarne da subito la parziale trasformazione a gas della potenza installata. 

Riteniamo fondamentale che i prossimi imminenti appuntamenti in sede governativa, annunciati a Brindisi dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, On. Davide Crippa, con le Società che possiedono impianti di produzione elettrica alimentati a carbone, Terna il Gestore della Rete Nazionale di Trasporto e il Ministero dell’Ambiente, vedano da subito coinvolto il Sindacato di Categoria e Confederale, non si può discutere del futuro industriale del settore energetico senza considerarne da subito gli effetti sul mondo del lavoro. 

In quella sede in una “Cabina di regia” vanno previsti e ponderati gli effetti della transizione energetica e individuati gli investimenti necessari e gli strumenti da utilizzare per evitare gravi impatti sulla già precaria situazione occupazionale dei territori interessati e risulta indispensabile prevedere sin dai provvedimenti di programmazione economica e finanziaria la pianificazione delle risorse necessarie per affrontare la decarbonizzazione. 

Come Filctem Cgil auspichiamo, infine, che il confronto e il dibattito restino aperti e siano produttivi, coinvolgano le istituzioni, il sindacato e il territorio e non lascino spazi a scelte che, nella fretta di essere realizzate, impoveriscano ulteriormente il settore industriale del paese e producano ulteriori pesanti danni sulle già gravi situazioni socio-economiche dei territori. 

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