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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

La banchina Millo deve essere liberata. Le barche si sposteranno al Villaggio Pescatori

BRINDISI – Il previsto incontro tra l’amministrazione comunale, l’Autorità portuale e i pescatori brindisini che ormeggiano le loro barche alla banchina Ammiraglio Millo è stato desertato da questi ultimi che invece ieri, nella sede del consiglio comunale, ne avevano sollecitato la convocazione. Stamattina, nella sala Guadalupi di Palazzo di città, erano presenti anche tutti i capigruppo ma solo due dei pescatori interessati – in tutto sono più di 140 – si sono presentati all’appuntamento.

BRINDISI – Il previsto incontro tra l’amministrazione comunale, l’Autorità portuale e i pescatori brindisini che ormeggiano le loro barche alla banchina Ammiraglio Millo è stato desertato da questi ultimi che invece ieri, nella sede del consiglio comunale, ne avevano sollecitato la convocazione. Stamattina, nella sala Guadalupi di Palazzo di città, erano presenti anche tutti i capigruppo ma solo due dei pescatori interessati – in tutto sono più di 140 – si sono presentati all’appuntamento.

Sindaco e presidente dell’Authority comunque, hanno cercato di trovare una soluzione che permette alle imbarcazioni, tra cui anche 11 motopescherecci che però appartengono ai distretti di Molfetta e Barletta, di ormeggiare ancora nel porto interno in attesa che siano pronti i posti al Villaggio pescatori. In questo momento oggetto di ristrutturazione da parte dell’ente portuale, il villaggio sarebbe infatti l’unica “sistemazione naturale” per le barche dei pescatori.

Ci saranno 26 box a loro disposizione ma solo a partire da ottobre, il termine previsto per i lavori partiti un mese fa. Nel frattempo il presidente Giuseppe Giurgola ha già avvisato tutti quanti che quel tratto di banchina è oggetto di concessione ad una società che farà ormeggiare megayacht: gli spazi dovranno essere lasciati liberi ogni volta che ci saranno arrivi e stazionamenti. La concessione della banchina è già partita da alcuni giorni e i pescatori dovranno quindi gradualmente spostarsi per consentire l’ormeggio delle imbarcazioni di lusso.

“A differenza di quanto si era diffuso tra loro – ha spiegato il presidente Giurgola – non abbiamo richiesto alcuna tassa a questi pescatori, abbiamo solo chiesto loro uno spostamento verso l’interno. A Brindisi è importante l’attività ittica ma lo è altrettanto, se non di più, il turismo. In questo caso poi, si tratta anche di un turismo ricco e che può fare solo bene all’economia dell’intera città. I pescatori dovranno adattarsi quando arriveranno questi megayacht, almeno fino a quando non avremo a disposizione il Villaggio pescatori”.

Sulla stessa linea anche il sindaco Domenico Mennitti che avrebbe voluto però parlare con tutti gli interessati: ieri, in consiglio comunale, avevano manifestato vivacemente le loro perplessità numerosi, oggi invece non si sono presentati all’incontro ufficiale.

Il suggerimento di riunirsi in un’associazione o in cooperativa è giunto anche attraverso la voce del capogruppo del Pd Salvatore Brigante che, ai due pescatori presenti, ha rivolto l’invito a cercare dei rappresentanti che possano difendere le loro istanze.

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