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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La giunta Consales approva per il Piano della costa una maxi-variante al Prg

Il sindaco Mimmo Consales ha deciso di presentare prima alla stampa la delibera con cui questa giunta considerata "tecnica" e non "politica", e comunque a termine, ha approvato oggi il Piano della Costa, una delle operazioni urbanistiche più importanti, basato su una maxi-variante al Piano regolatore generale vigente

BRINDISI – Il sindaco Mimmo Consales ha deciso di presentare prima alla stampa la delibera con cui questa giunta considerata “tecnica” e non “politica”, e comunque a termine, ha approvato oggi il Piano della Costa, una delle operazioni urbanistiche più importanti, basato su una maxi-variante al Piano regolatore generale vigente. Un’operazione, secondo alcuni esponenti dell’opposizione che ancora non hanno visionato la delibera, da ben 3 milioni di metri quadrati di superficie interessata, quasi tutti terreni privati.

Il sindaco dovrebbe spiegare e chiarire tutto in conferenza stampa, venerdì alle 12 a Palazzo Nervegna, ma la prima perplessità riguarda l’atteggiamento che assumerà la Regione Puglia di fronte alla richiesta di una variante su 10 chilometri di costa, in presenza della redazione in atto del nuovo Piano urbanistico generale (Pug) di cui il consiglio comunale approvò il documento programmatico preliminare prima delle dimissioni del sindaco Domenico Mennitti.

Sarebbe come scorporare dal redigendo Pug una parte importantissima e cruciale, considerando che il nuovo strumento urbanistico non prevede certo come obiettivo principale la realizzazione di nuove volumetrie, bensì interventi di riqualificazione urbana e del patrimonio abitativo. Una maxi-variante da quali urgenze è motivata, è una delle domande, visto che l’iter di approvazione non sarebbe inferiore a due o tre anni, ammesso che la Regione dia il via libera?

Un paio di giorni addietro, il consigliere Massimiliano Oggiano che rappresenta La Puglia Prima di Tutto, aveva dichiarato che “il Piano della Costa ancora non si sa cosa sia, cosa rappresenti ma soprattutto a chi giovi visto che lo stesso, non ha nulla a che vedere con ciò che dovrebbe essere e cioè una programmazione del demanio marittimo pubblico così come la intende la Regione, per renderlo fruibile a tutti i cittadini. Invece quello che stanno tentando di fare è una mega variante urbanistica sui terreni privati situati nei primi 300 metri dalla costa:  quasi  tre  milioni di metri quadrati con l'aggravante che la fanno sul vecchio Piano regolatore degli anni ’80, il che significa in barba alla predisposizione del redigendo nuovo Piano urbanistico generale. Quindi evidentemente non hanno intenzione di portare a termine quest'ultimo. Per avvantaggiare chi o cosa?”.

E’ l’opposizione che Consales e l’assessore al ramo, Pasquale Luperti, che sarà a sua volta in conferenza stampa assieme al dirigente del settore Fabio Lacinio, si troveranno di fronte quando giungerà il momento di portare in consiglio comunale la delibera sulla variante per il Piano della Costa. Poi bisogna vedere come risponderà Angela Barbanente, l’assessore regionale al Territorio e vicepresidente della giunta Vendola. E cosa prevede, inoltre, la delibera di giunta per la situazione del Villaggio di Acque Chiare, sospesa al filo delle determinazioni della Corte di Cassazione.

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