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Case popolari: varati nuovi contratti, regolamenti autogestione e statuti

La giunta regionale pugliese, ha approvato il contratto-tipo di locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, il regolamento per l’autogestione dei servizi comuni da parte degli assegnatari degli alloggi popolari e lo statuto delle Arca

La giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessore Anna Maria Curcuruto,  ha approvato il contratto-tipo di locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica,  il regolamento per l’autogestione dei servizi comuni da parte degli assegnatari degli alloggi popolari (“condomini”) e lo statuto delle Arca, Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare (ex Iacp). I documenti sono stati condivisi con l’Anci, le organizzazioni sindacali di categoria e con le Arca regionali.

Con il  contratto-tipo di locazione  è stata approvata la scheda per la definizione del canone di locazione oltre al documento che definisce i diritti e doveri  degli  occupanti l’alloggio, derivanti dal rapporto di locazione, quali: il subentro degli aventi diritto nell’assegnazione e nel contratto; le modalità di pagamento e di aggiornamento del canone di locazione; l’obbligo di assunzione degli oneri derivanti dall’autogestione; le cause di risoluzione dei rapporti di locazione, di annullamento e decadenza dall’assegnazione; le norme che regolano la mobilità.  

Il regolamento per  la costituzione e il funzionamento delle autogestioni  dei servizi comuni da parte degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale disciplina la rendicontazione delle spese accessorie, la ripartizione degli oneri fra ente gestore e assegnatari, il riparto delle spese fra gli utenti, nonché  l’autogestione della manutenzione ordinaria. Particolare rilevanza  è stata posta alla figura del responsabile dell’autogestione e ai compiti allo stesso attribuiti, primo tra tutti l’aggiornamento dell’anagrafe degli assegnatari, strumento utile anche per l’emersione del fenomeno degli abusivi.

Con l’approvazione dello statuto, unico per tutte le agenzie, la Regione ha condiviso un indirizzo unitario di organizzazione e di gestione, sia pure nella considerazione delle diverse problematiche legate alle differenze territoriali, sociali e patrimoniali.  Gli atti adottati dalla giunta consentono così alle Arca di adottare la carta dei servizi prevista dalla legge.

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