La Peritas riprende la produzione

BRINDISI - Il sostituto procuratore Antonio Costantino ha concesso alla Peritas la facoltà d'uso dell'impianto. A richiedere l'autorizzazione a riprendere la produzione di ammoniaca mista ad acqua era stato l'avvocato Rosario Almiento, difensore dell'amministratore dell'azienda, l'imprenditore Ferrero Cafaro.

L'azienda dunque, pur restando sotto sequestro, può ricominciare a lavorare, scongiurando così il rischio di cassa integrazione per i 18 dipendenti. Alla base della decisione del magistrato, i lavori eseguiti negli ultimi giorni da tecnici specializzati venuti da Piacenza, che hanno montato una pompa in grado di portare quasi a zero le emissioni del camino di scarico. Emissioni che sono state preliminarmente controllate dai tecnici inviati dalla procura.

Era proprio a problemi di natura ambientale collegati alle emissioni che l'impianto era finito sotto sequestro due settimane fa, in seguito a ripetuti sopralluoghi di Arpa, Asl, Corpo forestale e Polizia.

Cafaro, già nelle ore precedenti il provvedimento giudiziario, aveva annunciato la disponibilità a fare di tutto per rispettare tutte le prescrizioni imposte dalle autorità. Nelle prossime settimane giungeranno in azienda nuove parti meccaniche che dovrebbero consentire di mettere a norma l'impianto e di ottenere il dissequestro dello stesso.