rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

La Provincia cambia di nuovo tutto: soli alla Bit. Ma l'assessore Godelli diffida l'Apt

BRINDISI – Non si può dire che sia stata una furbata, e neppure una partita a poker col mazzo truccato, e tantomeno si può parlare di doppio e triplo gioco. Ma di spettacolo sconcertante sì, sul filo dell’incidente istituzionale. Almeno per il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. Mentre invece l’uomo che è stato, suo malgrado o sua sponte, al centro della vicenda, già ieri sera ha ricevuto una fredda reprimenda da parte dell’assessore regionale Silvia Godelli. Che è anche una diffida. Si tratta del commissario Apt, Francesco Nacci. E la faccenda di cui siamo costretti a riparlare è quella della partecipazione alla Bit di Milano 2011, ormai un tormentone. Cosa è accaduto? E’ incredibile ma semplice: per l’ennesima volta ieri mattina sono mutati gli scenari della partecipazione del territorio brindisino alla Borsa del Turismo. E sostenere che questa nuova capriola sia farina del sacco di Nacci è piuttosto arduo.

BRINDISI – Non si può dire che sia stata una furbata, e neppure una partita a poker col mazzo truccato, e tantomeno si può parlare di doppio e triplo gioco. Ma di spettacolo sconcertante sì, sul filo dell’incidente istituzionale. Almeno per il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. Mentre invece l’uomo che è stato, suo malgrado o sua sponte, al centro della vicenda, già ieri sera ha ricevuto una fredda reprimenda da parte dell’assessore regionale Silvia Godelli. Che è anche una diffida. Si tratta del commissario Apt, Francesco Nacci. E la faccenda di cui siamo costretti a riparlare è quella della partecipazione alla Bit di Milano 2011, ormai un tormentone. Cosa è accaduto? E’ incredibile ma semplice: per l’ennesima volta ieri mattina sono mutati gli scenari della partecipazione del territorio brindisino alla Borsa del Turismo. E sostenere che questa nuova capriola sia farina del sacco di Nacci è piuttosto arduo.

Breve riepilogo delle puntate precedenti. Ferrarese sostiene la necessità di presentarsi alla Bit come Grande Salento e in uno stand a parte. La cosa, viste le varie perplessità, viene affrontata in un incontro a Bari con la Godelli. Si decide di andare tutti insieme nello stand della Regione Puglia. Ma è solo questione di pochissimo tempo, e Ferrarese annuncia che sotto il brand “Terre del Salento” le Province di Brindisi, Lecce e Taranto si faranno un loro stand di 350 metri quadrati accanto a quello della Regione Puglia che ha poco spazio da offrire, al modico prezzo di 250 mila euro (il dato economico è riservato). Ma la cosa sfuma nel giro di 36 ore, perché le città di Brindisi e Lecce, ma anche le altre Province, e le Camere di Commercio, preferiscono stare sotto lo stesso tetto della Regione, anche se stretti. La partita è chiusa, allora? Macché.

Il bello deve ancora arrivare. Con le due riunioni quasi contestuali di ieri mattina nella sede di piazza Santa Teresa. In una stanza ci sono l’assessore provinciale Pierino Mita (Pd), il commissario dell’Apt, Francesco Nacci, e i rappresentanti dei Comuni del Brindisino. La riunione è stata convocata dalla Provincia. Nessun comunicato stampa né prima né dopo. Argomento: la Provincia di Brindisi, i Comuni e l’Apt alla Bit in uno stand a parte, messo a disposizione dall’Apt, ma previo versamento di una quota da parte di ognuno. E’ un ribaltone di quanto stabilito, pareva definitivamente, qualche giorno fa. Ovviamente sul gazebo di 56 metri quadrati per 54mila euro di costo, campeggerà il marchio “Filia Solis”. Sembra andare bene a tutti, tranne che al Comune di Brindisi che si impunta. Ma è solo in questa battaglia: inutile parlare di fondi da risparmiare per attività turistiche mirate, inutile parlare dell’esigenza di unire le forze sotto il brand “Terre del Salento”. Il guastafeste sembra l’assessore Teo Titi. Alla fine il Comune di Brindisi sceglie di evitare lo strappo, ma dichiara di rimanere fermo nei propri convincimenti.

L’altra riunione invece si svolge nell’ufficio di Ferrarese, e vi partecipano le Province di Lecce e Taranto. Si discute, sembra, di come organizzare alla Bit eventi comuni (conferenze stampa, incontri con tour operator, promozioni). Ma a leccesi e tarantini non viene comunicato che la Provincia, l’Apt e i Comuni del Brindisino si stanno facendo lo stand per proprio conto. Però il segreto dura poco, e a Ferrarese arrivano le prime, stupite telefonate. Il presidente della Provincia di Brindisi avrebbe risposto di essere estraneo all’iniziativa, che sarebbe stata promossa invece dall’Apt. Francesco Nacci comincia a pensare al martirio quando riceve prima una telefonata, e poi una lettera formale (indirizzata anche alle altre Apt pugliesi e alle Camere di Commercio) dall’assessore Silvia Godelli.

La nota è secca e per Nacci è chiaro che alla fine rischia di essere lui il solo a pagare il prezzo dell’operazione. Silvia Godelli – come è evidente dalle dichiarazioni rilasciate a BrindisiReport, di cui diamo conto più avanti – rispetta l’autonomia degli enti locali brindisini e le loro scelte pur non condividendole affatto, e restando stupita dal dietrofront. Ma le Apt, ricorda a Nacci, dipendono dalla Regione, sono state già sciolte per essere sostituite nelle funzioni dalla nuova agenzia Puglia Promozione, e sopravvivono provvisoriamente in regime di proroga e non possono assumere iniziative. Quindi: quella dello stand dell’Apt di Brindisi è appunto una iniziativa “arbitraria” di cui l’assessore rappresenta a Nacci “l’assoluta inopportunità”, seguita da una “diffida” a procedere oltre. La conseguenza logica dovrebbe essere quella che dopo tale stop a Nacci, la provincia di Brindisi e i Comuni al seguito dovranno – se decideranno di insistere – cavarsela davvero da soli. E per chi crede nel detto “parlare a nuora perché suocera intenda”, il messaggio di Silvia Godelli è chiaro: chi vuole lo stand a parte lo faccia pure, ma senza un centesimo dalla Regione, e senza pensare neppure lontanamente a utilizzare il logo della Puglia.

Ma ecco, in conclusione, cosa aveva detto a BrindisiReport l’assessore regionale Silvia Godelli, prima della famosa lettera a Nacci: “Si tratterebbe per me di dover commentare una notizia che mi lascerebbe alquanto perplessa. Anche perchè io stessa ho sentito la scorsa settimana il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, e in quell'occasione mi era sembrato che si fosse raggiunta un'intesa. Adesso, se qualcuno ha cambiato le carte in tavola, non saprei proprio che dire”.

“Non posso certamente vietare ad un ente – dice la Godelli – di intraprendere iniziative autonome, ma è chiaro che stiamo parlando di situazioni che non avrebbero niente a che fare con lo stand della Regione Puglia”. Sull'incontro avvenuto invece alla Provincia con il commissario dell'Apt Francesco Nacci, la Godelli spiega: “L'Apt non ha titoli per presentare marchi autonomi, senza dimenticare che le aziende di promozione turistica sono state sciolte per legge”. La sostanza è sempre quella, diluita dal dovuto riserbo sulle successive iniziative. Alla prossima puntata.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Provincia cambia di nuovo tutto: soli alla Bit. Ma l'assessore Godelli diffida l'Apt

BrindisiReport è in caricamento